Manca sempre meno alla finale di Conference League di mercoledì prossimo contro il Feyenoord. Per analizzare l’avversario della Roma della partita di Tirana, ai microfoni di Al Circo Massimo è intervenuto Simone Indovino, giornalista di Mola Tv Italia ed esperto del campionato olandese. Queste le sue parole:
Sulle insidie del Feyenoord.
“Ce ne sono diverse secondo me. La Roma è una squadra più forte del Feyenoord, che è comunque una buonissima squadra. La fascia sinistra degli olandesi è pericolosa, con Malacia, recuperato, e Sinisterra. Entrambi fastidiosi, veloci e tecnici. I pericoli grossi possono arrivare da quel lato. Poi c’è Dessers che ha una certa affinità con il gol e questa coppa. La qualità non manca, sono anche fisici. Il Feyenoord è molto simile alla Roma per qualità e caratteristiche. Il loro punto debole è la difesa”.
Sul tipo di gioco del Feyenoord.
“Ci si deve aspettare una squadra prettamente olandese. Incarna quei vaolri del calcio offensivo e spettacolare, ma ha dei punti deboli in difesa. Hanno impostato il campionato sulla fase offensiva a discapito della difesa e spero che lo facciano anche mercoledì. La Roma va in difficoltà con le squadre che si chiudevano e il Feyenoord non gioca così. è una squadra che ha segnato tanto e subito tanto, i giocatori hanno vissuto delle fasi alterne nelle loro stagioni, Linssen, centravanti titolare, da dicembre ad oggi ha segnato solo 2 gol, ed è stato scavalcato da Dessers”.
Su Kocku.
“È sicuramente il calciatore con più qualità in rosa. Lui sta giocando in posizione più arretrata, ha iniziato da trequartista, ma da un paio di settimane gioca in mediana. Ha tanta qualità e soprattutto è molto pericoloso nei calci piazzati. Può far male nelle punizioni dal limite. Se nel mio piccolo potessi dare un consiglio a Mourinho gli direi di tappare le ali al turco per azzerare la manovra offensiva del Feyenoord”.
Sulla stagione del Feyenoord.
“È stata una stagione che poteva promettere qualcosa in più per come si era messa. Negli ultimi due mesi di campionato hanno faticato un po’ e sis sono staccati dal duo di testa, Ajax e PSV. Una volta resosi conto di non poter più raggiungere il secondo posto e con l’avanzare della coppa, si sono dedicati a quest’ultima, e ciò si rispecchia nelle ultime giornate di campionato, non brillantissime. Hanno fatto questo ritiro in Portogallo, però di fatto non giocano dall’11 maggio, l’ultima giornata del campionato olandese. Per come vedo io la situazione, preferisco la situazione della Roma a tutti questi giorni di inattività”.
Sui giocatori chiave del Feyenoord.
“Ci sono tanti giocatori come punti di riferimento negli olandesi. Sicuramente Toornstra, il capitano, non gioca spesso, ma quando è in campo si vede che è il leader. È anche l’unico “sopravvissuto” di quando abbiamo giocato contro il Feyenoord nel 2015, oltre a Karsdorp che adesso gioca con noi. Poi ti dico Dessers, perchè ha il carisma per trascinare la squadra anche nei momenti più difficili. È un attaccante particolare che vive a fiammate, però se è in serata diventa pericoloso. L’attenzione difensiva della Roma deve essere altissima, perchè lui è capace di trascinare in qualche modo il Feyenoord, ed è anche un grande idolo dei tifosi di Rotterdam, e sarebbe in grado di scaldarli per bene”.
Sul confronto con il Feyenoord del 2015.
“È sicuramente una squadra migliorata rispetto quel periodo lì. Ricordo benissimo quel confronto, dove soffrimmo all’Olimpico, l’1 a 1 non era stato brillantissimo, poi a Rotterdam riuscimmo a vincere con Gervinho e Lijiaic. È una squadra più quadrata, c’è un buonissimo allenatore in panchina, e l’abbiamo visto. Non è da tutti eliminare una squadra più attrezzata come il Marsiglia. Ha una quadratura europea maggiore rispetto a quella incontrata anni fa. In definitiva mi sentirei di dire che è migliorata rispetto al 2015”.
Su Sinisterra.
“Il colombiano è veloce, ti inventa la giocata da un momento all’altro ed è anche cinico. Spesso ci sono questi giocatori lunatici , che tentano la giocata, si smarcano, ma davanti alla porta tirano in fallo laterale. Non è questo il caso, da quanto ha fatto vedere Sinisterra. Ha fatto tanti gol, ha deciso tante partite, anche in momenti importanti e in minuti particolari, come al 96′ con un gol incredibile. È fastidioso e Karsdorp sarà molto impegnato nel contrastarlo, nell’uno contro uno”.
Sul clima a Rotterdam.
“Loro stanno facendo molta leva sul fatto che sono passati esattamente vent’anni dall’ultimo successo europeo. Hanno avuto stagioni difficili, momenti complicati, pochi risultati positivi in Europa. La stanno vivendo con grande fermento, non se se allo stesso livello di Roma, però dalle dichiarazioni e dai social si capisce quanto ci tengano. Anche loro pensano di scrivere una pagina importante della nuova storia del Feyenoord”.
Sulla percezione di Mourinho in Olanda.
“Si legge molto in Olanda della sfida nella sfida tra Slot e Mourinho, come possa anche essere un banco di prova per il proprio allenatore sfidare un mostro sacro del calcio europeo come il nostro allenatore. Credo si stiano concentrando di più sulla Roma. Di Mourinho se ne parla, però penso che Slot stia facendo il solito lavoro nel preparare le partite, guardando tutto quello che può preparare Mourinho e quello che possono fare i calciatori della Roma”.
Su Senesi.
“È un calciatore da campionato italiano, è il più roccioso tra i loro difensori. Ha un sinistro abbastanza elegante, non è il Bonucci di turno, che ti fa partire l’azione difensiva in maniera perfetta, però è più tecnico dei centrali che abbiamo. Poi difende molto bene, anche se l’abbiamo visto in un campionato come quello olandese. Ha anche il passaporto italiano”.