Da Rensch a Gourna-Douath: un punto sul calciomercato invernale della Roma

Bandiera As Roma

A mezzanotte è terminata la sessione di calciomercato invernale della stagione 2024-25, finestra che ha visto la Roma cambiare diversi componenti della propria rosa. Dopo il semestre passato e fatto di numerosi alti e bassi, l’area dirigenziale giallorossa decide di operare diversi cambi in seno ad una rosa che ha convinto molto poco nella prima parte di stagione. Nonostante l’avvio in sordina con zero colpi registrati nelle prime due settimane di mercato, il direttore sportivo Ghisolfi è riuscito a completare un mercato di riparazione con diversi innesti e la cessione di giocatori che non hanno convinto.

Il mercato giallorosso si apre dopo tre settimane con la cessione di Matthew Ryan: dopo appena un semestre nella capitale e una sola partita con la maglia giallorossa contro la Sampdoria in Coppa Italia, l’estremo difensore australiano chiede di essere ceduto per avere più spazio altrove. Risponde alla chiamata il Lens che per lui versa € 0,8 milioni nelle casse romaniste. Più o meno per lo stesso importo la Roma lo sostituisce con Pierluigi Gollini, di proprietà dell’Atalanta ma al momento dell’acquisto in prestito al Genoa: dopo un avvio di carriera brillante tra Inghilterra e Italia e delle ottime annate proprio a Bergamo, si ritaglia un ruolo come affidabile secondo portiere al Tottenham, alla Fiorentina e al Napoli. Il primo vero innesto è rappresentato da Devyne Rensch dall’Ajax, che viene acquistato per la fascia per circa € 6 milioni bonus inclusi nonostante avesse il contratto in scadenza: l’olandese arriva dopo un biennio caratterizzato da gare altalenanti e problemi fisici, a cui si aggiunge la caotica situazione in cui versa l’Ajax a livello sportivo. Partono poi Mario Hermoso ed Enzo Le Fée: il primo passa al Bayer Leverkusen in prestito secco, mentre il secondo attraversa la manica direzione Sunderland in prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione in Premier League per € 24 milioni.

Nell’ultimo giorno di mercato la squadra giallorossa ha un inaspettato sprint. Per sostituire Hermoso, Ghisolfi e Ranieri optano per il difensore danese del Galatasaray Victor Nelsson, preso in prestito con diritto di riscatto fissato a € 10 milioni. Dopo esser stato un pilastro della squadra turca per un triennio, il calciatore classe ‘96 viene relegato ad un ruolo più marginale nel suo ultimo periodo nei pressi del Bosforo. Anche sulla fascia sinistra si registrano sostanziali novità: Samuel Dahl dopo un solo girone viene mandato al Benfica in prestito oneroso per € 0,6 milioni con diritto di riscatto fissato a € 10 milioni, con la Roma che manterrebbe eventualmente il 20% sulla rivendita. Al suo posto viene acquistato Anass Salah-Eddine dal Twente per € 8 milioni più € 2 milioni di bonus: il 23enne è cresciuto nel settore giovanile dell’Ajax ed era uno dei prospetti più in vista dei lancieri, trova la maturità con la maglia dei Twentenaren. In extremis arriva a sorpresa anche Lucas Gourna-Douath dal Salisburgo in prestito con obbligo condizionato a € 18 milioni: da ragazzo era considerato il talento più limpido del Saint-Etienne ma nell’ultimo periodo ha avuto problemi di continuità in terra austriaca. Con lui si è chiuso il mercato di riparazione giallorosso.

La Roma in questa campagna acquisti ha investito nell’immediato € 15,3 milioni tra i cartellini di Gollini, Rensch e Salah-Eddine e il costo dei prestiti. Di minor valore è stato l’incasso: stando alle ricostruzioni giornalistiche la Roma ha racimolato € 3,2 milioni circa, somma derivante dai prestiti e dall’unica cessione a titolo definitivo di Matthew Ryan.

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