Dopo la sconfitta con il Bologna e l’esonero di Juric, davanti ai microfoni di DAZN e all’interno della sala stampa dell’Olimpico si è presentato Ghisolfi. Il responsabile dell’area tecnica ha sottolineato il momento negativo della Roma e ha voluto illustrare le prossime mosse dei Friedkin per ritornare immediatamente in carreggiata.
LE PAROLE DI GHISOLFI AI MICROFONI DI DAZN
Quanti nomi ci sono sul tavolo in questo momento per sostituire Juric? C’è il nome di Mancini?
“Abbiamo subito voluto emettere un comunicato ufficiale, ora ragioneremo con calma per prendere le decisioni migliori. Ringrazio Juric, che è arrivato in una situazione difficile. Ha dato il meglio di sé dal primo giorno e la Roma lo ringrazia. Ora prenderemo la decisione migliore nell’interesse del club”.
Ha visto troppa distanza nell’identità di Juric rispetto ai giocatori?
“Juric ha un tipo di calcio ambizioso ed esigente dal punto di vista fisico, ma questo non è il momento di aggrapparsi alle scuse e di fare analisi tecnico-tattiche. Il mister ha fatto il massimo ed è stato professionale sin da subito, è arrivato in una situazione difficile. Il momento è complicato e dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Porgiamo le nostre scuse ai tifosi, che stanno soffrendo molto. Siamo tutti responsabili di questa situazione”.
Il tifoso cosa si deve aspettare: la Roma vuole rimettere subito in piedi la nuova stagione o bisogna pensare a un progetto completamente nuovo a lungo termine?
“È difficile rispondere a caldo a questa domanda. L’obiettivo dei Friedkin è lo stesso dei tifosi, ovvero vincere. I Friedkin continueranno a investire come hanno fatto finora. Ora è il momento di gestire questa crisi. La parola transizione non mi piace perché siamo la Roma e dobbiamo essere performanti sin da subito. Ora dobbiamo affrontare al meglio questa situazione”.
È stato sbagliato mandare via De Rossi?
“In questo momento non resta che assumerci le nostre responsabilità. Dobbiamo cercare di uscire da questa situazione”.
LE PAROLE DI GHISOLFI IN CONFERENZA STAMPA
Il profilo del nuovo allenatore della Roma sarà uno con cui impostare un lavoro pluriennale o un gestore fino a giugno? De Rossi ha possibilità di tornare sulla panchina della Roma?
“Se mi permettete, vorrei spendere le prime parole per Ivan Juric. Avete letto il comunicato del club, vogliamo ringraziarlo per quello che ha fatto, per l’impegno profuso fin dal primo giorno con il suo staff in una situazione difficile. Adesso siamo già rivolti verso il futuro, ma in questo momento è importante recuperare calma, fare delle scelte lucide e oculate nel migliore interesse. È chiaro che le scelte sono aperte. Per quanto riguarda i Friedkin, resta un progetto a lungo termine e nei prossimi giorni verranno prese le decisioni migliori”.
Considerando che Juric è stata una scelta dell’ex CEO, il prossimo allenatore lo sceglierà lei? Sarà una scelta condivisa con la proprietà o esclusivamente sua? Da francese ha mai pensato ad un nome come Rudi Garcia?
“La scelta dell’allenatore è molto importante, quindi è sempre condivisa, sempre collettiva e strategica che riguarda il club, quindi anche la proprietà. Come detto, ci prendiamo qualche giorno per fare la scelta migliore”.
In società è rimasto solo lei come figura presente. Uno dei problemi da risolvere è anche quello dell’organigramma societario oltre all’allenatore? Avete cominciato a guardare la classifica?
“È una buona domanda. In questo momento proveremo ad assumerci le nostre responsabilità, io per primo, i giocatori e gli staff tecnici che si sono succeduti. Stiamo lavorando a 360°, i proprietari stanno continuando a strutturare questo club per uscire da una situazione difficile e negativa. Adesso le attenzioni sono rivolte al futuro, sono situazioni che possono verificarsi, ad esempio il Napoli ha vissuto una stagione complicata l’anno scorso. Siamo impegnati su un progetto a lungo termine perché l’obiettivo dei proprietari è lo stesso dei tifosi ed è vincere”.
Ha lavorato tutta l’estate con De Rossi e il mercato non ha dato le risposte attese. Poi ha scelto di mandare via De Rossi e successivamente ha scelto Juric: sta pensando anche lei al suo futuro e alle eventuali dimissioni? Si assume le responsabilità di questa situazione? Perché non è stato esonerato Juric dopo il disastro di Firenze?
“Non è importante la mia posizione, al momento ciò che conta è il club. Tutti ci assumiamo le responsabilità, io per primo. Tutti lo devono fare all’interno del club. Il mancato esonero di Juric dopo Firenze? I Friedkin hanno ritenuto che questo fosse il momento migliore per cambiare”.
Credit Foto: DAZN