Nella notte di Halloween, in cui si poteva prospettare uno scherzetto da parte del Torino ai danni del suo ex allenatore Juric, le sorti sono girate, però, a favore della squadra di casa. I giallorossi, grazie a un ottimo Dybala, portano a casa tre punti, nonostante una prestazione al limite del sufficiente.
Juric si affida a Le Fée e Koné a centrocampo, con Pisilli e Baldanzi a sostegno di Dybala, viste le assenze di Dovbyk (attacco febbrile) e Pellegrini per scelta tecnica. Sarà proprio la Joya, dopo venti minuti di gioco, a sfruttare un errore in fase di disimpegno di Linetty a scaricare verso Milinkovic-Savic, rubando il pallone per trovare una traiettoria ai limiti del fantascientifico, con Masina che non riesce a evitare l’unico gol della gara. Il primo tempo prosegue con un dominio sterile giallorosso, andando a scemare verso gli ultimi minuti del parziale, quando il Torino risale, senza creare pericoli per Svilar.
Il secondo tempo comincia con le stesse premesse. Il Torino si lancia in attacco e, anche grazie ai cambi, cerca di recuperare il gol di svantaggio. Nonostante il forcing granata, Svilar si trova impegnato solamente in un’occasione, con i giallorossi che si concedono qualche sparuta ripartenza. In particolare, a centrare la porta sono Pisilli e Baldanzi, colti entrambi in fuorigioco. Nel secondo tempo subentrano, nell’ovazione del pubblico, El Shaarawy, mentre al contrario, tra i fischi, Pellegrini e Cristante. Il primo cambio di Juric, però, è stato Shomurodov, a concedere a Dybala la passerella.
La partita scivola lentamente verso la fine, senza particolari eventi da segnalare. La Roma, così, conquista tre importanti punti per risalire la classifica e risanare il rapporto con i tifosi, che a fine partita hanno sottolineato, ancora una volta, di sostenere esclusivamente la maglia. Dopo l’unico turno infrasettimanale di questo campionato, Juric avrà poco tempo per preparare la seconda sfida da ex che lo attende, al Bentegodi contro l’Hellas Verona.