La Roma è terrificante, Juric al capolinea: ko per 5-1 contro la Fiorentina

DiGiulia Sonnino

Ott 27, 2024

Vergogna. Imbarazzo. Ignominia. Indegnità. Disonore. Smacco. Onta. Obbrobrio. Indecenza. E ancora, ancora e ancora: non basterebbe un dizionario intero per descrivere la partita della Roma a Firenze, con la Fiorentina che ha surclassato i giallorossi per 5-1 al termine di un incontro del tutto dominato dalla formazione di Palladino. Per Juric quella del Franchi potrebbe essere l’ultima panchina da allenatore capitolino visto che la sua squadra è stata non solo battuta, ma ha dato inquietanti segnali di black out proseguendo nel solco di un momento “no” solo momentaneamente interrotto col successo di giovedì scorso in Europa League. 

Palladino in avvio ripropone la mediana con Bove, Cataldi e Adli, con Colpani e Beltran alle spalle del recuperato Kean. In difesa Comuzzo e Ranieri, mentre sugli esterni giocano Dodo e Gosens con De Gea tra i pali. Juric risponde con Svilar in porta e una difesa a tre con Mancini, N’Dicka ed Hermoso, con l’avanzamento di Angeliño sull’esterno a sinistra, con la conferma di Celik a destra. A centrocampo Pisilli e Cristante con Dybala e Pellegrini alle spalle di Dovbyk. Dopo appena 9 minuti è la Fiorentina a passare: ripartenza fulminea di Beltran che serve Kean, che entra in area e batte Svilar con un diagonale mancino sul secondo palo per l’1-0. La Roma accusa il colpo e sbanda. Al 13’ Beltran cerca l’ex centravanti della Juve che, anticipa Mancini ma calcia al lato da buona posizione. Al 17’ Bove entra in area e viene atterrato da Celik, nessun dubbio per Sozza e il Var non interviene nonostante ci sia un tocco sul pallone del difensore giallorosso prima dell’impatto. Sul dischetto va Beltran che dal dischetto spiazza Svilar per il 2-0. La Roma sembra non in grado di reagire e al 21’ l’ex Bove, particolarmente ispirato, serve Cataldi che conclude di prima intenzione rasoterra ma è ottimo il riflesso di Svilar che devia in corner e salva la baracca. Al 25’ la Roma si fa rivedere in avanti: Dybala libera al tiro Cristante sulla lunetta ma c’è l’opposizione decisiva di Comuzzo. Alla mezz’ora Juric prova a dare una scossa inserendo Koné per Cristante e Zalewski per Angeliño. Al 39’ la Roma si scuote grazie ad un bel gol proprio del neo entrato Koné, che riceve palla sulla trequarti, supera Colpani e batte De Gea con un destro potente e preciso sul secondo palo. La gioia dura però pochi istanti. Al 41’ Bove scappa sulla sinistra dopo l’anticipo dubbio di Gosens su Celik, arriva sul fondo e serve al centro per Kean che in scivolata mette la palla ancora in fondo alla rete per la doppietta personale e il 3-1 con cui si chiude la prima frazione.

Ad inizio ripresa entra Baldanzi per Mancini con la Roma che cerca invano di riportarsi in partita. Al 49’ spreca una buona occasione Pellegrini che, dopo aver recuperato palla, si attarda nella conclusione trovando la respinta di Comuzzo. La Fiorentina trova delle praterie e al 52’ cala il poker con una giocata di Bove sopraffina: l’ex giallorosso servito da Adli, salta tutti in area e firma il 4-1. La Roma in difficoltà si affida ai calci piazzati di Dybala ma al 62’ sulla punizione dall’argentino si supera De Gea che devia il pallone sul suo palo. Al 65’ piove sul bagnato per la Roma che resta in dieci uomini per l’espulsione di Hermoso per doppio giallo. Entra Hummels che fa il suo esordio con la Roma rilevando Dybala. Al 70’ ci prova Sottil a giro ma Svilar devia in angolo. Sul corner arriva la cinquina viola con l’autogol proprio di Hummels che devia di testa nella propria porta un’incornata di Kouame. La Fiorentina è padrona del campo con la Roma che cerca solo di limitare il passivo. Ci provano prima Gosens e poi Sottil un paio di volte ma Svilar salva la sua porta ed evita un risultato ancora peggiore. Una vera umiliazione per la Roma e poco da dire su Juric: è al capolinea.

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