• 22 Ottobre 2024 9:30

Roma evanescente, l’Inter la punisce sugli errori

DiGiulia Sonnino

Ott 20, 2024

La Roma non riesce nel salto di qualità e non trova quella vittoria che poteva riportare entusiasmo in tutto l’ambiente. Un’Inter non brillante, ma cinica e spietata, passa di misura contro i giallorossi nel posticipo domenicale dell’ottava giornata di Serie A. All’Olimpico finisce 1-0 grazie alla fiammata nella ripresa di Lautaro Martinez in occasione di una ripartenza. La squadra di Inzaghi si conferma prima diretta inseguitrice del Napoli capolista, di nuovo distante solamente due punti (19 contro 17), mentre gli uomini di Juric continuano a zoppicare, restando inchiodati a quota 10 in compagnia dell’Empoli. 

Il croato schiera la formazione “titolare”, con il consolidato 3-4-2-1, riproponendo Zalewski sulla fascia sinistra e Angeliño nei tre dietro, lanciando il tridente Dybala-Pellegrini-Dovbyk. La prima occasione del match è per i nerazzurri, con Thuram che calcia di prima da fuori dopo la sponda di Lautaro, impegnando Svilar. Dall’altra parte invece, una manciata di minuti più tardi, Sommer rischia di combinare la frittata facendosi sfuggire la sfera dopo un cross di Pellegrini dal fondo, venendo salvato dal palo. Il match è acceso e le emozioni proseguono anche al 13’, quando l’ex di turno, Mkhitaryan, tenta un bel destro dalla distanza colpendo la parte alta della traversa. Con lo scorrere del cronometro i ritmi e l’intensità però si abbassano, di conseguenza il match si addormenta. Al 31’ Dovbyk cerca lo squillo con la girata aerea sul cross dalla trequarti di Mancini, pallone fuori. Poco dopo proteste nerazzurre per un intervento di Cristante su Thuram lanciato a rete, nessun fallo (sarebbe stato eventualmente rosso) secondo l’arbitro Massa. Al 40’ Roma di nuovo pericolosa, dialogano Dovbyk e Dybala, che verticalizza per Pellegrini, buono il movimento a rientrare sul destro, conclusione troppo centrale e respinta coi pugni da Sommer.

Alla ripresa Juric ripropone lo stesso schieramento, ma dopo neanche dieci minuti richiama Koné e inserisce Pisilli. Al quarto d’ora è però l’Inter a sblocca la partita con Lautaro: Zalewski perde una palla sanguinosa e permette a Frattesi d’involarsi verso la porta, sul cross in mezzo Celik sbaglia il disimpegno ed offre di fatto un assist a Lautaro, che fulmina Svilar con il destro leggermente deviato da Dybala. Poco dopo si riscatta Celik, che evita il raddoppio nerazzurro: Thuram mette in mezzo verso Dimarco, anticipato a pochi passi dalla linea dal terzino turco. La Roma si butta in attacco alla ricerca del pareggio: Dybala ci prova con il mancino, tiro deviato, poi colpo di testa in area piccola di Dovbyk, che la gira fuori. Nella mischia anche Baldanzi per riacciuffare il pari e poi una tripla sostituzione, con l’ingresso di Soulé, Le Fée ed Hermoso. Fuori Dybala, Cristante ed Angeliño. Nel riversarsi all’attacco alla ricerca del pari i capitolini si sbilanciano pericolosamente, lasciando spazi alle ripartente nerazzurre: le più pericolose quelle concluse da Dumfries con due bei tiri sventati provvidenzialmente da Svilar e quella di Barella che spreca calciando alto. A pochi istanti dal triplice fischio ultimo disperato tentativo romanista, con Sommer che dice no a Soulé dopo un’azione personale al limite dell’area. Un ko che lascia parecchia amarezza in casa Roma: la sterilità offensiva è un problema che Juric deve risolvere al più presto.

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