La risposta in Europa tanto attesa da Mourinho non è arrivata. Dopo le pesanti strigliate per l’atteggiamento avuto nello scontro diretto per il primo posto del girone di Europa League contro lo Slavia Praga, le cose non vanno molto diversamente nell’impegno in trasferta in Svizzera. In casa del Servette finisce infatti 1-1, con i giallorossi che vedono sfumare quasi definitivamente la possibilità di arrivare primi e di evitare così il playoff con le squadre che scenderanno dalla Champions League: una doppia partita difficile viste le attuali terza della prima coppa continentale e un impegno che andrà a pesare anche sullo stato fisico. Per superare i cechi, attualmente a più due punti e con una migliore differenza reti generale, servirebbe infatti un clamoroso inciampo di questi ultimi nell’impegno casalingo con il Servette, ormai terzo matematicamente e con ben poco da chiedere all’ultimo turno del girone. E ovviamente una vittoria romanista con lo Sheriff. Difficile.
Ripercorrendo la gara il primo campanello d’allarme arriva subito: è infatti più intraprendente l’avvio dei padroni di casa, che si rendono pericolosi nei primi dodici minuti con i due tentativi di Tsunemoto e Bolla, sui quali Svilar non si fa sorprendere. Dopo un po’ di difficoltà la formazione di Mou inizia ad alzare il baricentro, prende in mano la gara e al 21’ passa avanti con Lukaku alla prima vera chance: buona iniziativa personale di Llorente che taglia verso il centro e una volta al limite serve il belga (con un grande assist) il cui mancino di prima intenzione vale l’1-0. Lo stesso Lukaku poco più tardi calcia di poco alto su tocco di El Shaarawy, mentre nel finale di primo tempo sono gli svizzeri ad avere la palla del pareggio con Kutesa, respinto con una grande parata da Svilar. Ad inizio ripresa però una leggerezza di Cristante permette a Bedia di riequilibrare il risultato, portando il punteggio sull’1-1. Nell’ultima mezz’ora la Roma fa di tutto per cercare di trovare il successo – anche perché in quel momento lo Slavia stava addirittura perdendo a Tiraspol – ma Dybala è in serata no. L’argentino, che già in precedenza poteva fare meglio su un cross teso di El Shaarawy, sbaglia in due occasioni: prima calcia incredibilmente alto da pochi metri, poi una decina di minuti più tardi ci riprova dopo un tocco di Lukaku, con il portiere avversario che ha la vita troppo facile a bloccare una conclusione centrale. Nel finale succede poco altro, al triplice fischio resiste l’1-1. E Mourinho nel post-partita ha fatto sentire a tutta la squadra il disappunto, facendo delle pesanti considerazioni sulla mentalità dei suoi: “Siamo superficiali in alcuni momenti della partita. Ci sono giocatori che hanno perso delle opportunità. Sembra che fuori casa la gente che va in panchina entri poi con un atteggiamento che non riesce a migliorare la squadra. Dei giocatori hanno perso una chance, è un atteggiamento che si ripete. Veramente non capisco, sembra che ci sia gente che non abbia una grande storia in Europa e gioca queste partite in modo superficiale, sono sempre gli stessi. C’è gente che è superficiale su come interpreta la partita”. Punto e stop.
(Foto: Profilo X As Roma)