È da poco terminata l’ultima sosta per le nazionali del 2023, con 15 calciatori della Roma che hanno rappresentato i rispettivi paesi per il globo, alla ricerca di una qualificazione per il prossimo Europeo, che si giocherà la prossima estate in Germania, e per il prossimo Mondiale del 2026 che si suddividerà tra Stati Uniti, Canada e Messico.
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Azzurri qualificati: gol di Elsha, ma che brivido Cristante
Obiettivo raggiunto per l’Italia di Spalletti, che con il brivido evita i play-off grazie alla vittoria con la Macedonia del Nord e il pareggio alla BayArena contro l’Ucraina. Tre i giallorossi chiamati dal CT: oltre a Mancini, convocato solo successivamente a causa del forfait di Bastoni, Cristante ed El Shaarawy hanno dato il loro contributo nel cercare di portare gli Azzurri a difendere il titolo di campioni in carica. Il centrocampista ex Atalanta è sceso in campo in entrambe partite, rischiando anche di causare un rigore nei minuti di recupero contro l’Ucraina per un intervento al limite su Mudryk, mentre l’ala di Savona ha realizzato il gol del finale 5-2 contro la Macedonia del Nord davanti al pubblico dell’Olimpico, in parte anche “suo”. 0 minuti in campo invece per Gianluca Mancini.
A Lukaku bastano 37 minuti, spareggio per Zalewski
Se l’Italia sarà presente da protagonista nel sorteggio del prossimo 2 dicembre – seppur in quarta fascia – dovrà aspettare ancora un po’ la Polonia di Zalewski. La squadra biancorossa non ha infatti centrato la qualificazione diretta finendo al terzo posto del gruppo E, che ha visto primeggiare Albania e Repubblica Ceca. Lewandowski e compagni dovranno così passare per i play-off che si svolgeranno il prossimo marzo dove affronteranno prima l’Estonia in semifinale e poi, in caso di successo, una tra Galles, Finlandia, Ucraina o Islanda. Niente da fare quindi per Zalewski, che dopo aver disputato l’ultima sosta con l’Under 21 è tornato in nazionale maggiore, giocando 90 minuti nel pareggio contro la Repubblica Ceca – dove è stato nominato anche migliore in campo – e 78 minuti nella vittoria per 2-0 contro la Lettonia.
Nessun problema invece per Lukaku e il suo Belgio, già sicuri della qualificazione prima della sosta. Il centravanti in prestito dal Chelsea ha riposato nell’amichevole contro la Serbia, vinta per 1-0 grazie al gol in apertura di Carrasco, mentre ha dimostrato il suo valore in soli 37 minuti contro l’Azerbaigian, dove ha messo a segno quattro reti nel primo tempo. L’avversario sicuramente non era dei migliori – la squadra dell’Est Europa dopo 24 minuti aveva anche un uomo in meno a causa della doppia ammonizione di Israfilov – ma le doti balistiche e realizzative del classe 1993 si sono fatte ammirare, nella speranza di poter replicare con la Roma quanto fatto con il Belgio, che il prossimo 2 dicembre ai sorteggi sarà in prima fascia.
Rui Patricio esulta dalla panchina, qualificati anche Celik e Kristensen
Il cerchio dei giallorossi impegnati nelle qualificazioni europee si chiude con Rui Patricio, Celik e Kristensen. L’estremo difensore portoghese ha assistito dalla panchina a entrambe le vittorie della sua nazionale – 2-0 contro Liechtenstein e Islanda – consolidando un primo posto che vede la squadra andalusa imbattuta nel girone, con 10 vittorie su 10 giornate. Il portiere, simbolo del Portogallo, da tempo ha ormai perso il posto da titolare con la sua nazionale, per fare spazio a Diogo Costa del Porto, che a 24 anni sarà sicuramente uno dei protagonisti del prossimo Europeo.
Conclude al primo posto del proprio girone anche la Turchia di Zeki Celik, che tuttavia finirà nella seconda urna nel sorteggio che ci sarà ad Amburgo. Il calciatore della Roma ha disputato tutti e 90 i minuti nel trionfo in amichevole contro la Germania di Nagelsmann a Berlino, dove la squadra di Montella si è imposta per 3-2 grazie ai gol di Kadioglu, Yildiz e Sari – di Havertz e Fullkrug le reti tedesche – mentre è sceso in campo solo per la seconda frazione di gioco, e per di più sulla fascia sinistra, nel pareggio per 1-1 contro il Galles. Il terzino destro ha anche espresso la sua gioia sui social, in particolare su X, dove ha pubblicato due foto con la maglia della Turchia, con tanto di commento: “Primi nel girone meritatamente, adesso dobbiamo rendere orgogliosa la nostra nazione a Euro2024”.
Primo nel suo girone anche Kristensen e la sua Danimarca. L’esterno giallorosso, in prestito secco dal Leeds ha disputato solo pochi minuti nella vittoria casalinga contro la Slovenia, mentre è rimasto in campo per tutta la gara lo scorso lunedì, quando i danesi si sono arresi per 2-0 all’Irlanda del Nord.
Dybala a secco, scontri tra calciatori argentini e la polizia
Non una sosta fortunata per Paulo Dybala, che è non è mai sceso in campo per la sua Argentina. Situazione leggermente diversa per Leandro Paredes, l’altro romanista convocato da Scaloni per le due partite di qualificazione al Mondiale. Il centrocampista ha fatto compagnia alla Joya in panchina nella sconfitta contro l’Uruguay – dove Vina si è reso partecipe di un ottimo assist sull’1-0 di Araujo – mentre è entrato per 20 minuti nella vittoria contro il Brasile, tre punti che hanno confermato il primo posto dell’Argentina nel girone.
A fare notizia però, nella partita del Maracanà è stato quanto accaduto sugli spalti: a causa di una serie di scontri tra le due tifoserie, che come accade spesso in questi casi, non erano divise, che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine locali, che hanno dato luogo a una serie ulteriori di scontri sulle tribune a causa delle cariche della polizia. Si è reso protagonista anche il Dibu Martinez, portiere dell’Argentina ed eroe del Mondiale vinto in Qatar lo scorso inverno, che ha cercato di togliere il manganello in mano a un poliziotto, prima di essere prontamente fermato dai suoi compagni di squadra, compreso Messi, il capitano, che ha deciso di allontanare la squadra negli spogliatoi, ritardando così l’inizio della gara di 30 minuti.
N’Dicka e Azmoun punti fermi, Aouar solo 90 minuti
Altre partite al di fuori dell’Europa hanno interessato calciatori giallorosso, tutti arrivati nell’ultima sessione estiva. Il primo è un centravanti, Sardar Azmoun, che oltre a rendersi protagonista di un gesto di generosità incredibile pagando tutte le spese a Parisa Majnouni, sua connazionale, per partecipare ai Mondiali di ciclismo Gran Fondo in Danimarca nel 2024, è partito dal primo minuto in entrambe le partite con il suo Iran. Le due sfide, valide per la qualificazione alla prossima Coppa del Mondo, hanno visto il centravanti giallorossi in rete con una doppietta – in 15 minuti – contro il RAS di Hong Kong, mentre nel pareggio contro l’Uzbekistan di Shomrodov è riuscito “solamente” a fornire l’assist del momentaneo 1-0 di Rezaeian.
180 minuti invece per Evan N’Dicka, che conferma il suo primo posto nel girone di qualificazione ai Mondiali con la sua Costa d’Avorio. Il centrale difensivo ha infatti partecipato a entrambi i successi di questa sosta, che ha visto “Gli Elefanti” trionfare per 9-0 contro le Seyschelles per poi vincere con un 2-0 fuori casa contro il Gambia.
Dopo il debutto con l’Algeria e la doppietta con il Capo Verde nella scorsa sosta, è rimasto Aouar. l’ex Lione ha giocato da esterno destro con la Somalia, mentre in panchina la gara con il Mozambico. Due vittorie per la squadra algerina prima in un girone appena iniziato.
Solo una partita per Pisilli e Bove nelle Nazionali minori
Scendendo di categoria sono stati due i romanisti impegnati con gli Azzurri. Il primo è Edoardo Bove, ormai punto fermo di Mourinho e del centrocampo giallorosso. Il prodotto del vivaio della Roma è rimasto in tribuna nella gara dell’Italia Under 21 contro il San Marino – per scelta tecnica – vinta dagli Azzurrini per 7-0, mentre è partito dal primo minuti nella delicata sfida con l’Irlanda, terminata in pareggio grazie alla doppietta di Gnonto. Con il punto guadagnato in trasferta la squadra di Nunziata è attualmente al primo posto del girone di qualificazione ai prossimi europei con 11 punti, davanti proprio all’Irlanda ferma a 10 punti.
Non si ferma invece l’Under 20, che nell’Elite League ha battuto Inghilterra e Portogallo. Non è sceso in campo nella prima sfida Pisilli, che ha assistito alla vittoria per 3-0 dalla panchina. Il centrocmapista ha contribuito invece alla vittoria per 2-1 contro il Portogallo che permette così agli Azzurri di rimanere in testa alla classifica con 13 punti, con una partita in meno, davanti alla Germania, ferma a 11.