Un “cane malato” fa gioire Roma. Finisce 1-0 per la squadra di Mourinho l’andata delle semifinali di Europa League disputata allo Stadio Olimpico contro il Bayer Leverkusen. I giallorossi si presentano in campo con un 3-5-2, con la presenza dei due centravanti, Belotti e Abraham, e Pellegrini a fare da pendolo tra centrocampo e trequarti, con la scelta di evitare di mandare in campo Dybala dal primo minuto, preservandolo in vista delle ultime tre settimane di stagione che saranno bollenti. Viste le tante assenze Cristante arretra ancora una volta in difesa, lasciando spazio a Bove in mediana. Dall’altra parte Xabi Alonso si affida invece a Diaby-Wirtz dietro a Hlozek, Palacios a centrocampo con Frimpong e Hincapie, un centrale, sulle fasce laterali.In uno stadio che registra per l’ennesima volta il tutto esaurito sono i tedeschi a partire a razzo e al primo minuto è Hincapie a imbeccare Andrich, che spreca la chance di gelare subito i tifosi e gli avversari calciando male e centralmente. La Roma è ancora con la testa negli spogliatoi e il Bayer tenta nuovamente il colpaccio con Wirtz che al 7’ si infila centralmente e calcia ad incrociare, sfiorando il palo. La duplice occasione risveglia la rosa romanista che prende le misure all’avversario e dopo i primi venti minuti di sbandamento sfiora il vantaggio su calcio da fermo, con il miracolo a mano aperta di Hradecky sulla zuccata di Ibañez.
Dopo un primo tempo concluso con tante interruzioni che spezzano il gioco, la ripresa è più a tinte giallorosse, anche grazie ad un atteggiamento ancor più pugnace. L’aumento della pressione sugli uomini di Xabi Alonso è decisivo per il vantaggio: al 62’ Bove va in percussione centrale d’imperio e serve Abraham, che tenta la girata. Il pallone è potente ma non troppo angolato ed è respinto dal portiere, che però in parte sbaglia la direzione dell’intervento, con la sfera che arriva allo stesso Bove che insacca con il tap-in di sinistro il gol dell’1-0. Dopo il vantaggio la Roma continua a spingere con Belotti, ancora Bove e Abraham, ma i tentativi di trovare il raddoppio non vanno a segno, con una squadra che mette però in mostra il giusto atteggiamento per una doppia sfida apertissima. La concentrazione dei giallorossi è massima e si combatte su ogni pallone, con il rischio di una clamorosa beffa che arriva a tre giri di lancette dal novantesimo: traversone di Wirtz, Rui Patricio si scontra con Ibañez su una palla di facile lettura per il portiere, poi è decisivo e provvidenziale Cristante, che ferma di petto sulla linea la conclusione a botta sicura di Frimpong. Nel finale il Bayer si riversa tutto in avanti, non trovando il pari.
Una Roma incerottata ha seguito la strada indicata da Mou e non ha mollato su alcun pallone, contrastando gli avversari per guadagnare ogni centimetro di campo. Giovedì prossimo è in programma l’appuntamento per il ritorno in Germania, con lo Special One che dovrà decidere se schierare la stessa formazione o magari puntare su Dybala e/o Wijnaldum dall’inizio. E magari potrà ritrovare Smalling. L’obiettivo è fare la seconda finale europea in due stagioni, la strada è segnata.