La Roma falcidiata dagli infortuni è bloccata a Monza. Champions più lontana

DiPaolo Fabbris

Mag 3, 2023

Un punto che fa poco contenta la Roma, che perde l’ennesimo giocatore per un infortunio nel momento decisivo della stagione. La squadra di Mourinho esce con un 1-1 dalla sfida infrasettimanale in casa del Monza, dove si era presentata con una lista di assenti impressionanti, partiti comunque con il resto del gruppo: Smalling, Llorente, Kumbulla (unico rimasto nella Capitale), Karsdorp, Matic (squalificato), Wijnaldum e Belotti, con un Dybala al 50% della forma fisica per noie muscolari e articolari tra coscia e caviglia. Un elenco che farebbe contenti 3/4 di allenatori della Serie A.
Palladino e lo Special One giocano a specchio, scegliendo entrambi un 3-4-2-1: rispetto alle aspettative della vigilia nei giallorossi Celik gioca nel suo ruolo naturale come esterno destro e non come braccetto della difesa, dove va a posizionarsi al centro Cristante, con Pellegrini più basso in mediana e la coppia Solbakken-El Shaarawy alle spalle di Abraham. Ma l’avvio di gara è tutto dei lombardi, con la Roma che si sveglia e scende in campo soltanto dopo una quindicina di minuti, con Solbakken che manca la girata a centro area. Al 24’ la squadra romanista chiede un calcio di rigore per una trattenuta di Caldirola su Celik, ma per Chiffi l’intervento del difensore è regolare e lascia correre tra molti dubbi. Passa giusto una manciata di secondi e il gol del vantaggio arriva lo stesso: il Monza batte la rimessa dal fondo e il pressing alto sul portiere causa l’errore di Di Gregorio, con El Shaarawy che ne approfitta e al secondo tentativo la mette in rete. La prima frazione di gioco sembra vedere una Roma in crescita ed è Mancini ad avere una buona occasione per il raddoppio, ma arriva la beffa su palla da fermo, che paralizza il miglior momento giallorosso: al 39’ Caldirola si inserisce sul secondo palo sul cross su punizione di Rovella e al volo beffa Rui Patricio, immobile sul piattone.
Il secondo tempo viene giocato da tutte e due le squadre a ritmi più blandi: evidente il peso delle tante partite ravvicinate sui giallorossi, dimezzati pure dagli infortuni. Ad inizio ripresa è ancora il Monza a rendersi pericoloso con Carlos Augusto, con uno dei pochi squilli dei secondi quarantacinque minuti dove fa in tempo a farsi male anche El Shaarawy, che esce dal campo zoppicando vistosamente e avendo bisogno del ghiaccio. L’inserimento di Camara e dei giovani Volpato e Tahirovic non porta i frutti, con i minuti di recupero che rischiano di trasformarsi nel sequel di quanto visto con il Milan. Al 93’ è strepitoso Di Gregorio che salva il Monza sulla torsione di Ibanez, poi c’è l’espulsione per doppio giallo di Celik e al 96’, a partita scaduta, è invece Rui Patricio a tenere il punticino con la gran parata su Augusto.
Il pareggio fa storcere la bocca alla Roma, che si attesta a 58 punti, con una corsa Champions che si fa difficilissima visto anche l’impegno in Europa League. Sabato c’è la sfida casalinga con l’Inter, un big match da dentro fuori per restare aggrappati al treno per la qualificazione.

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