Nella cornice dell’Olimpico e del suo spettacolo mozzafiato tinto di giallo e di rosso, la Roma batte 2-1 l’Athletic Bilbao nel match di andata degli ottavi di finale di Europa League. Dopo il vantaggio di Iñaki Williams, la squadra di Ranieri pareggia con Angeliño e sfrutta la superiorità numerica (espulso Yeray all’85’) con la rete al 94’ di Shomurodov. Un risultato che ripaga i giallorossi alla luce di numerose occasioni sciupate.
Per la sfida europea il tecnico testaccino punta ancora su Celik nel terzetto difensivo con Mancini e N’Dicka davanti a Svilar. In mezzo al campo, senza lo squalificato Paredes, viene scelto Cristante affiancato da Pisilli, con Koné e Pellegrini in panchina. Sulle corsie esterne spazio a Rensch e Angeliño mentre davanti Baldanzi e Dybala supportano Dovbyk in avanti. Valverde dalla parte opposta in avanti punta su Iñaki Williams, Gomez e Nico Williams a sostegno di Sannadi.
Nel primo tempo è una gara equilibrata, con la prima occasione che è per la Roma, dopo un lungo studio delle due squadre. Al 21’ ottimo lancio di prima di Pisilli verso Dovbyk con l’attaccante ucraino che avanza in campo aperto, salta il suo marcatore ma scivola clamorosamente al momento del tiro. Al 27’ è Rensch ad anticipare in area Nico Williams pescato da un cross dalla destra e deviato di tacco da Sannadi. Ghiotta occasione giallorossa al 41’: buon lavoro di Baldanzi che protegge la palla spalle alla porta e appoggia all’indietro verso Dybala che colpisce di prima intenzione con il mancino colpendo la parte interna della traversa. Nel finale di primo tempo l’Athletic si affaccia due volte dalle parti di Svilar: prima con un colpo di testa impreciso di Yeray al 43’, poi con una deviazione a lato di Sannadi al 46’.
All’intervallo gli allenatori non mettono mano alle panchine ed al 47’ Iñaki Williams a mettere al centro per Sannadi che di piatto al volo manda fuori da ottima posizione. Un inizio di ripresa sorprendente dei baschi, che al 50’ passano in vantaggio: sugli sviluppi di un corner, Paredes pizzica il pallone sul primo palo allungando verso Iñaki Williams che di testa anticipa N’Dicka e batte Svilar per l’1-0. La reazione della Roma è però immediata. Al 52’ Dovbyk allunga verso Dybala che entra in area e la tocca al centro per Baldanzi, che da ottima posizione cerca la potenza e manda incredibilmente alto. Al 55’ altra occasione per la Roma, con la sponda di Dovbyk per Pisilli che spara una botta dal limite e sfiora la traversa. La pressione della Roma si conclude positivamente al 56’: un Celik scatenato in versione Cafù scende sulla destra e mette un cross basso che taglia tutta l’area e arriva dalla parte opposta dove è appostato Angeliño, che di destro trova l’angolino, con la palla che bacia il palo e si infila in rete per l’1-1. Raggiunto il pareggio Ranieri cambia, escono Rensch e Baldanzi ed entrano Saelemaekers ed El Shaarawy per una Roma più offensiva per cercare il vantaggio. Poi vengono sostituiti anche Dovbyk e Dybala per Shomurodov e Soulé e Pisilli per Koné. All’82’ occasione per gli spagnoli con Iñaki Williams che servito da rimessa laterale, aggira Angeliño e appoggia al centro per Berenguer che di prima manda altissimo. All’85’ l’Atheltic resta in dieci uomini per l’espulsione di Yeray Álvarez per secondo giallo per una evidente trattenuta su Shomurodov. La Roma alza i ritmi e tenta di assestare il colpo finale, che arriva in pieno recupero: proprio prima del fischio finale Saelemaekers imbuca per Shomurodov, che è bravo a controllare e a scaricare il pallone all’angolino per il gol del 2-1 finale. Qualche attimo di tensione dopo l’esultanza, visto che c’è un controllo del Var per un possibile fuorigioco. Nulla da segnalare e c’è l’esplosione di gioia dello stadio Olimpico. Una vittoria voluto e meritata per i giallorossi, bravi a reagire immediatamente dopo lo svantaggio. Tra sette giorni appuntamento a Bilbao per centrare l’obiettivo quarti.