Da Como al Como. La Roma supera l’ostacolo della squadra di Fabregas, l’ultimo avversario col quale ha perso in campionato, e arriva a undici risultati utili consecutivi, di cui ben otto vittorie. All’Olimpico, i giallorossi vincono per 2-1 in rimonta, grazie a un Dybala in forma smagliante e ai cambi decisivi di Ranieri, nella serata in cui riceve il premio come miglior allenatore di febbraio.
Ranieri per la sfida ai lombardi sceglie dal primo minuto ancora Shomurodov in avanti, con Dybala e Pellegrini a suo supporto. Dovbyk è recuperato e va in panchina. Per il resto formazione tipo, con Paredes e Koné in mediana, Celik in difesa con Macini e N’Dicka, Angeliño sulla sinistra. L’unica vera sorpresa è Saelemaekers in panchina (in settimana è stato fuori per problemi intestinali) e dentro Soulé a tutta fascia. Pronti via e la Roma si rende pericolosa con Pellegrini, chiuso da Butez dopo il buon assist di Shomurodov. Il Como risponde al 10’ con Kempf che di testa anticipa Svilar, mandando poi sul fondo. La partita è combattuta e tattica, con buoni ritmi ma pochissime occasioni da parte di entrambe le squadre. Al 13’ Dybala cade in area dopo un contatto con Goldaniga: l’arbitro Pairetto – fischiatissimo durante la gara – fa proseguire. L’argentino ci prova ancora al 31’, con un tiro debole e centrale. Nel finale di tempo il Como affonda e sorprende la Roma: Perrone imbuca per Da Cunha che trova un varco centrale sull’errore di Mancini e in area batte Svilar per l’1-0 ospite.
Ranieri dà una scossa all’intervallo, togliendo un evanescente Pellegrini e uno Shomurodov poco incisivo, inserendo El Shaarawy e Dovbyk. I giallorossi cercano di alzare i ritmi e al 50’ chiedono il rosso per Smolcic, già ammonito, per un fallo su El Shaarawy lanciato verso la porta del Como, con Pairetto che fa però proseguire e non concede neanche il fallo. Dybala e compagni spingono e lasciano quindi qualche spazio. Al 58’ si infila Cutrone, appena entrato: la conclusione verso la porta è troppo debole e blocca Svilar. Ranieri interviene ancora e inserisce Saelemaekers per Soulé e Cristante per Koné e al 61’ la Roma pareggia: Celik si invola sulla destra e serve in area Saelemaekers che batte Butez con un tiro deviato da Goldaniga per l’1-1. Al 63’ il Como resta in dieci uomini: questa volta Pairetto estrae il rosso per Kempf per somma di ammonizioni, per via di un fallo su uno scatenato Dybala a centrocampo. Al 74’ quinto cambio forzato per la Roma per un problema muscolare per Celik, entra Rensch che è subito protagonista e al 76’, sul lancio di Cristante, serve l’assist perfetto al volo per Dovbyk che da due passi segna il gol del 2-1. Il Como reagisce, anche se in inferiorità numerica, e fa paura alla Roma. All’84’ conclusione da fuori area di Ikoné, con il tiro murato dal corpo di Mancini. La Roma, si allunga ancora e il Como ci prova e rischia di trovare il pari all’88’: Vojvoda si sgancia in avanti, entra in area, dribbla Mancini e calcia verso la porta colpendo il palo, poi sulla ribattuta Svilar si immola e chiude lo specchio a Cutrone e salva tutto. In ripartenza la Roma prova a chiudere i giochi con il tris ma sbaglia prima con El Shaarawy e poi con Dovbyk e il Como prova fino alla fine a trovare il pari. Svilar è però attento e come una saracinesca spegne ogni speranza.
Tre punti di sofferenza, ma il successo è fondamentale e mantiene la squadra di Ranieri in corsa per l’Europa. I giallorossi possono continuare a sperare in una rimonta incredibile e si avvicinano nel migliore dei modi all’impegno di Europa League contro l’Athletic Bilbao.