La Roma svolge alla perfezione il compito Monza, battendolo il Monza 4-0 e centrando il decimo risultato utile consecutivo in Serie A. Un risultato che, unito a quelli delle dirette concorrente, fa rientrare prepotentemente in corsa il club per un posto in Europa. All’Olimpico, nel posticipo del lunedì, i giallorossi giocano una partita da squadra matura, ottenendo una vittoria mai in discussione e portandosi a -2 dal sesto posto della Fiorentina, in attesa di conoscere quale sarà l’esito del recupero tra Bologna e Milan, attualmente lontane appena un punto.
Come prevedibile Ranieri fa qualche cambio per ruotare i suoi dopo la qualificazione in Europa League contro il Porto, senza però esagerare nel turnover. Davanti a Svilar viene riproposto Hummels al centro della difesa con Mancini e N’Dicka ai lati. A centrocampo c’è Pisilli, fresco di rinnovo, al fianco di Cristante, mentre Baldanzi e Soulé sono i giocatori di fantasia a sostegno di Shomurodov. Sulle fasce Saelemaekers ed Angeliño. La Roma scende in campo con un buon piglio, muovendo bene palla e costruendo la prima palla gol dopo appena cinque giri d’orologo, con il passaggio arretrato di Soulé per Pisilli, che con lo specchio completamente aperto la spara fuori. Il vantaggio è solo rimandato al 10’ ed è un’invenzione di Saelemaekers: il belga finta il cross e manda fuorigiri Kyriakopoulos, si accentra e di sinistro fa partire un tiro a giro imprendibile per Turati. I giallorossi sono in assoluto controllo delle operazioni e trovano il raddoppio al 32’: ancora Soulé, inarrestabile per gli avversari, trova a centro area Shomurodov che insacca di testa. Sul tramonto del primo tempo, Bianco trova la verticale per Ganvoula, il cui tiro a incrociare è destinato all’angolino basso ma trova il grande riflesso di Svilar. Sarà questa l’unico pericolo per la porta romanista in tutta la gara.
Nella ripresa il canovaccio non cambia: la Roma gestisce senza patemi il pallone, mentre il Monza, decimato dalle numerose assenze (a cui si aggiunge Carboni nel corso della partita), non ha la forza di reagire. Ecco, quindi, che in una gara dai ritmi blandi, al 73’ arriva la ciliegina sulla torta: Hummels si spinge oltre la metà campo e serve Cristante, che pesca Angeliño che, dal vertice sinistro dell’area, fa partire la specialità della casa, con il mancino di collo esterno che si infila sul palo più lontano. Qualcuno, visto l’andazzo, inizia già a liberare i seggiolini dell’Olimpico, ma si perderà il poker firmato di testa da Cristante sul calcio d’angolo battuto da Dybala.
Ora per la Roma si presenta l’ostacolo Como, ultima squadra capace di battere i giallorossi di Ranieri in campionato. C’è voglia di vendetta dopo la brutta figura dell’andata e voglia di tre punti per arrivare con la giusta carica all’impegno europeo con il Bilbao.