La magia di Soulé fa felice Ranieri: altra vittoria della Roma in trasferta

DiGiulia Sonnino

Feb 16, 2025

La Roma ci ha preso gusto. I giallorossi trovano un altro successo lontano dall’Olimpico, il terzo consecutivo in Serie A, battendo il Parma per 1-0 grazie al bellissimo gol su punizione di Soulé, che pochi istanti prima di pennellare la palla alle spalle di Suzuki si era conquistato anche un cartellino rosso che aveva lasciato gli uomini di Pecchia in 10.

Ranieri al Tardini, come da aspettative, opta per un turnover massiccio, visto che giovedì è in programma il ritorno di Europa League contro Porto. Il tecnico giallorosso dà ancora fiducia a Celik in difesa al posto di Hummels, con la coppia Koné-Paredes in mediana, l’esordio di Salah-Eddine a sinistra e la conferma di Saelemaekers (squalificato per il play-off) a destra. Altra da titolare per Gourna-Douath, che agisce dietro alle due punte Soulé e Shomurodov. Il Parma parte forte e al 16’ crea la prima occasione della gara con Cancellieri che va via vincendo un rimpallo ed entrando in area, con Bonny che riceve palla e calcia di prima con il pallone che sfiora il palo. Al 25’ ancora gialloblu in avanti con Bernabé che riceve palla al limite e calcia debolmente, con Svilar che blocca. Ed ecco però la svolta della partita. Shomurodov inventa un bel filtrante per Soulé, Leoni lo atterra in area e per Chiffi non ci sono dubbi: è rigore. Dopo il controllo al Var si capisce che il fallo è fuori area, con l’arbitro che cambia quindi il colore del cartellino per Leoni che da giallo diventa rosso per il fallo da ultimo uomo. Parma in dieci e calcio di punizione da ottima posizione. Se ne incarica lo stesso Soulé, che con un sinistro a giro da vero numero 10 (a qualcuno è venuto in mente un gran gol del passato della storia del calcio…) manda il pallone a toccare il palo e finire in rete per l’1-0 giallorosso al 33’. La nota stonata di un gesto da applausi è l’ammonizione che non si sa per quale motivo gli ha comminato il direttore di gara su segnalazione dell’assistente.

All’intervallo, in vista del match col Porto, Ranieri decide di concedere un po’ di riposo a Mancini (colpito duro alla caviglia) e Koné, inserendo Nelsson e Pellegrini. La Roma sfiora il raddoppio al 52’ e a prendersi la scena è Suzuki, che prima dice no a Soulé, bravo a lottare sul pallone e a concludere di sinistro, e poi si ripete sul tap in a botta sicura di Salah-Eddine, bloccando la palla prima che oltrepassi del tutto la linea. Non si accendere l’orologio di Chiffi. L’estremo difensore tiene in vita il Parma anche al 57’, quando in tuffo respinge in corner il tiro col mancino di Pellegrini. La squadra di Pecchia aspetta e cerca la ripartenza, ma non riesce ad uscire in inferiorità. Al 62’ ci prova Cancellieri: il suo sinistro a giro è fuori misura. La Roma non va all’assalto del 2-0, ma si limita a gestire i ritmi e il possesso. Al 78’ ci prova Shomurodov di testa su assist di Angeliño, appena entrato, con la palla che termina sul fondo. Nel finale altra occasione per la Roma al 92’ con Angeliño, ma la potente conclusione viene deviata ancora in angolo. Il Parma prova all’ultimo l’assedio, facendo correre qualche leggero brivido sulla schiena dei tifosi romanisti. La squadra di Ranieri si difende però con ordine. 

Con questi tre punti la Roma si avvicina ai piani alti della classifica, salendo a 37 punti e continuando la corsa verso i posti per l’Europa. La testa è tutta sul duello con il Porto di Anselmi: è una gara che vale tanto in una stagione più che complicata. 

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