La Roma ferma il Napoli: Angeliño in pieno recupero gela Conte

DiGiulia Sonnino

Feb 3, 2025

All’Olimpico non si passa. Un gol di Angeliño in pieno recupero chiude la striscia di sette vittorie consecutive del Napoli: la Roma acciuffa l’1-1 nel finale e fa un regalo all’Inter e rovina i piani di fuga di Conte. Sono trentuno i punti della Roma, impegnata in un difficilissimo inseguimento in campionato e più concentrata sulle coppe. Proprio per questo motivo Claudio Ranieri, a tre giorni dal quarto di finale di Coppa Italia contro il Milan (gara secca), lascia inizialmente in panchina Hummels, Paredes, Pellegrini, Saelemaekers, Dybala e Dovbyk. Spazio ad un inedito 4-3-3, con Rensch e Angeliño terzini, la coppia N’Dicka-Mancini al centro della difesa, il terzetto formato da Cristante, Koné e Pisilli in mediana, e dalle due ali Soulé ed El Shaarawy a supporto di Shomurodov.

Senza i suoi giocatori migliori, la Roma fatica ad organizzare la manovra: inizio di partita bloccato in generale bloccato, con le due squadre molto attente alla fase difensiva. Al 12’ Lukaku mette in moto McTominay, che entra in area ma si allunga troppo la palla e la difesa della Roma libera. Due minuti dopo arriva il primo ammonito dell’incontro: è Politano per simulazione in un contatto in area molto lieve con Pisilli. Al 25’ ci prova El Shaarawy che controlla un pallone al limite dell’area: la conclusione termina abbondantemente oltre la traversa. Al 28’ chance per Soulé che schiaccia troppo il tiro e manda fuori. Un minuto dopo il Napoli sblocca la partita con un gol confezionato da due ex giallorossi. Juan Jesus premia lo scatto in profondità di Spinazzola che batte Svilar con un pallonetto. Evidente l’errore di piazzamento difensivo e l’incertezza del portiere belga. La Roma accusa il colpo e fatica a trovare una reazione fino al recupero del primo tempo quando potrebbe pareggiare. Cross in area dalla trequarti, colpo di testa di N’Dicka e gran risposta di Meret che salva la sua porta. 

Parte forte il Napoli nella ripresa e al 50’ va vicina al raddoppio con una conclusione di McTominay di poco alta. Un minuto dopo giallo per Koné per un intervento duro su Juan Jesus e poco dopo arrivano i primi cambi di Ranieri. Escono El Shaarawy e il centrocampista francese, entrano Saelemaekers e Paredes. Poi è il turno di Dovbyk. Ecco lo squillo di Paredes su punizione, la palla colpisce l’esterno della rete. Alla mezz’ora – poco prima il Napoli aveva sfiorato il 2-0, ma era tutto fermo per fuorigioco (gran salvataggio di Rensch) – velenosa punizione di Paredes che colpisce il palo esterno. Brivido per il Napoli: Conte si copre e inserisce Mazzocchi per Neres. A dieci dalla fine entrano anche Dybala e Baldanzi. Al 91’ fiato sospeso all’Olimpico: Saelemaekers si sovrappone e crossa, Angeliño come contro l’Eintracht ha lo spazio per calciare al volo e il risultato è lo stesso. La palla si insacca in rete e l’Olimpico esplode nella festa.

L’1-1 finale è più che giusto visto che il Napoli ha praticamente fatto un solo tiro in porta, quello del gol, mentre la Roma, che si è presentata senza molti titolari, ha sciupato anche qualche buona ripartenza. Il grande cuore delle squadre di Ranieri non delude mai. Ora una “finale” anticipata a San Siro.

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