Poker per schiantare il Lecce: 3 punti per la rinascita della Roma

DiGiulia Sonnino

Dic 7, 2024

La Roma cala il poker all’Olimpico contro il Lecce e vede la luce alla fine del tunnel, tornando alla vittoria dopo oltre un mese di digiuno e una classifica che faceva paura. Decisive le reti di Saelemaekers, Mancini, Pisilli e Koné per restituire sorrisi all’ambiente romanista. Il momento è delicato e l’infermeria non aiuta, visto che Ranieri deve fare a meno di Dovbyk, influenzato e non presente neanche in panchina. Al centro dell’attacco dell’ormai collaudato 3-4-2-1 c’è Dybala, che di mestiere fa il falso nove ma che al 5’ fa le veci dell’ucraino con un colpo di testa che per poco non sorprende Falcone, costretto all’intervento in più tempi. Nelle prime quattordici partite la Roma (e anche il Lecce) non aveva mai trovato il gol nei primi 15 minuti di gioco, statistica che viene cambiata grazie allo squillo del vantaggio al 13’: El Shaarawy premia il taglio in area di Saelemaekers che con un sinistro avvitato beffa Falcone. Al 23’ Ranieri perde Celik per infortunio e inserisce Saud. Ed è proprio il laterale saudita a commettere un fallo da rigore su Coulibaly al 38’: dagli undici metri si presenta Krstovic che non sbaglia e trova il pari spiazzando Svilar. 

Nonostante l’1-1 e un primo tempo poco pimpante – per i giallorossi anche un’occasione sciupata da Saelemaekers su assist di Dybala – Ranieri decide di rimandare in campo gli stessi undici, mentre Giampaolo rivede il suo Lecce, cambiando tre uomini. Al 50’ la Roma, partita con la marcia innestata, sfiora il 2-1: Paredes imbuca per Saelemaekers che ancora una volta si inserisce con i tempi giusti ma non riesce a battere Falcone, che si ripete sette minuti dopo sul tiro potente, ma centrale, del neo entrato Pisilli, bravo a rubare palla in zona offensiva. Il gol però è nell’aria e arriva al 59’: El Shaarawy serve il secondo assist della serata mettendo un cross in area, Mancini in girata di testa spedisce la palla in rete da centravanti vero. Esplode la gioia dell’Olimpico, con la squadra che scaccia subito i fantasmi e non fa vivere un secondo tempo di tensione ai quasi 60mila presenti.  Al 66’ la Roma colpisce in transizione: Dybala mette in moto Saud, bravo a servire al centro per l’accorrente Pisilli che col destro mette a segno il tris. Ma all’86’ c’è tempo anche per il poker, con Dybala che vince un duello aereo con Gaspar (che si fa male ed è costretto ad uscire in barella) e innesca Pisilli, che pesca in area Kone: il francese resiste ad una carica con un dribbling e batte Falcone. Mandandolo ko. Nel finale c’è spazio pure per un palo colpito da Berisha, ma l’Olimpico in quel momento stava già festeggiando i tre punti ritrovati.

La Roma grazie a questo successo sale a 16 punti in classifica, staccandosi dalla zona pericolosa, e agganciando Torino ed Empoli, mentre il Lecce resta fermo a 13 lunghezze. L’errore da non commettere è quello di pensare di essere guariti dopo una vittoria: gli esami di dicembre non sono affatto finiti. Adesso l’impegno con il Braga per rimettersi in sesto anche in Europa League.

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