Una girata di testa per mandare i romanisti in Paradiso. Con un gol di Cristante al 94’ la Roma batte l’Udinese nel recupero della sfida sospesa a 18 minuti dalla fine per il malore occorso a N’Dicka e riprende la rotta per arrivare in Champions League dopo la sbandata con il Bologna. Tre punti insperati, arrivati proprio quando quasi nessuno ci credeva più, se non forse gli 11 in campo, anzi 12, vista l’esultanza in cui è esploso De Rossi dopo che la palla girata dal centrocampista friulano si è insaccata alle spalle del portiere.
Per giocarsela e arrivare al successo l’allenatore giallorosso sceglie ovviamente una formazione a trazione ultra-offensiva, con le due punte Azmoun e Abraham, con Dybala di supporto alle loro spalle. In mediana va fuori Paredes, con la conferma di Pellegrini e Cristante e la presenza di Angeliño e Karsdorp sulle fasce. Difesa con Smalling, Mancini e Spinazzola come terzo per martellare sulla sinistra.
Nel ripartire dall’1-1 – 11 giorni fa il risultato era maturato dopo il vantaggio realizzato da Pereyra al 23’, a cui aveva risposto la rete di Lukaku al 64’ – Pellegrini e compagni provano subito a fare possesso palla, ma la prima vera palla gol è dei padroni di casa, guidati da Cannavaro e non da Cioffi in panchina, che all’81’ vanno vicinissimi al gol con Lucca: decisivo un miracolo di Svilar sul tiro ad incrociare dell’attaccante (forse il Var avrebbe annullato per fuorigioco millimetrico). L’Udinese sembra avere più gamba, ma all’85’ Perez si addormenta e Azmoun gli ruba palla, calciando verso la porta e trovando la risposta in due tempi di Okoye. I due amici allenatori optano per un cambio a testa: De Rossi leva Smalling (problema all’inguine) per Llorente, Cannavaro è costretto a sostituire Perez con Kabasele. In pieno recupero DDR non si dà per vinto e cala il jolly El Shaarawy al posto di Karsdorp. Ma il tempo da giocare è pochissimo, anche in virtù di un assurdo recupero lungo appena 4 minuti dopo numerose interruzioni. La Roma va all’assalto e conquista un angolo, battuto lungo da Dybala per Pellegrini, che guadagna un altro corner. A tempo praticamente scaduto la Joya rimette in mezzo, stavolta sul primo palo, dove fa il suo classico movimento Cristante: il guizzo di testa fa impazzire tutti di gioia.
La Roma si prende 3 punti pesantissimi, tutto in 18 minuti più recupero, e consolidano il quinto posto salendo a 58 punti, mentre l’Udinese è diciottesima a quota 28, in zona retrocessione insieme al Frosinone. Il confronto per l’ultima piazza disponibile per la Champions è ancora apertissimo, con l’Atalanta ferma a 54 punti e con una partita in meno. Da non sottovalutare anche la Lazio (52 punti). Il calendario è certamente ostico e c’è di mezzo – non dispiace proprio a nessuno avere impegni del genere – la semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen. Ma questa Roma, anche grazie ad una vittoria così, ha le capacità di lottare fino all’ultimo e raggiungere il traguardo.