La Roma è stanca e va ko con il Bologna. Mischione per la corsa Champions

DiGiulia Sonnino

Apr 22, 2024

La Roma paga le fatiche europee contro il Bologna, che vince per 3-1 all’Olimpico ed è sempre più vicino a un posto in Champions League, staccando i diretti avversari. Senza Lukaku, fermato da un problema muscolare che lo costringerà a restare fuori 7-10 giorni, De Rossi sceglie Abraham, al ritorno da titolare a quasi un anno dall’ultima volta. Per il resto qualche cambio rispetto al Milan, come Cristante per Bove, Llorente per Smalling e Angeliño per Spinazzola, ma la struttura della squadra giallorossa non cambio.

La posta in palio è molto alta e si traduce nel nervosismo iniziale, con l’arbitro Maresca che non fa nulla per sbollentare degli animi già incandescenti prima del calcio d’inizio dopo le polemiche della settimana per il mancato rinvio di Udinese-Roma. A farne le spese è Paredes, che va a terra dopo una sbracciata di Zirkzee. Il fischietto campano sventola in faccia ad entrambi il giallo, ma l’ammonizione è ben più pesante per l’argentino, che era diffidato e sarà costretto a saltare la trasferta di Napoli. Al 10’ poi c’è la prima palla gol per la Roma: Dybala ruba il possesso e mette dentro, arriva El Shaarawy che a botta sicura calcia altissimo.

Al posto del lungodegente Ferguson c’è El Azzouzi, una mossa di Thiago Motta che si rivela vincente. È infatti il marocchino al 14’ a realizzare l’1-0 con una rovesciata, che tocca il palo e si infila in rete dopo il cross al centro di Calafiori. La Roma non si dà per vinto e al 20’ sfiora l’1-1, con Paredes che scippa palla a Lucumi e si presenta a tu per tu con Skorupski, lo mette praticamente a sedere con una finta di sinistro, ma apre troppo il mancino e sbaglia la mira. Al 25’ ancora gli uomini di DDR in attacco: cross dalla bandierina di Paredes per Dybala che conclude al volo con palla alta. Al 42’ da segnalare la traversa di Saelemaekers su punizione defilata. Al 45’ arriva poi il raddoppio felsineo, grazie adun’azione prolungata: scucchiaiata in mezzo per El Azzouzi che appoggia di petto a Zirkzee, finta sul mancino e tiro che batte Svilar per il bis. La palla è dentro, nonostante il tentativo di Angeliño di salvarla.

All’intervallo nessun cambio per De Rossi, nonostante diversi giocatori si siano scaldati. I capitolini partono nella ripresa con il piede schiacciato sull’acceleratore e al 50’ costruiscono un’opportunità per accorciare le distanze. El Shaarawy tenta il tiro dal limite dell’area e colpisce in pieno volto Posch, che salva a pochi passi dalla linea. All’56’ il pressing porta i suoi frutti, con la Roma che trova la rete con Azmoun, entrato da pochi minuti: cross dalla destra di Pellegrini e colpo di testa dell’ex Bayer, prima respinta di Skorupski, poi altro tentativo parato dal polacco che non può sulla terza ribattuta da pochi passi dell’iraniano. I padroni di casa premono alla ricerca del pari, anche spinti dal pubblico, galvanizzato dal gol, ma al 65’ prendono il terzo gol in contropiede. Dybala perde palla a centrocampo e gli ospiti ripartono con tre tocchi che mandano in porta Saelemaekers, pallonetto sul portiere e 3-1 per i rossoblù. Il gol spegne le speranze della Roma, stanca dalla sfida di giovedì contro il Milan in Europa League e parecchio innervosita dall’arbitraggio di Maresca. Nel finale spazio al debutto in Serie A del giovane Joao Costa e poi un’ultima chance per Pellegrini, che dentro l’area spara alto. Ennesimo segnale di una giornata più che storta.

Il Bologna sale così a quota 62 in classifica a soli due punti dalla Juventus terza. Pesante il ko per la Roma, quinta con 55 punti, uno solo in più dell’Atalanta e tre in più della Lazio. La sconfitta va subito archiviata e nei quasi venti minuti restanti dell’impegno a Udine bisognerà premere l’acceleratore a tavoletta per rimettere le concorrenti per un posto Champions a distanza.

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