De Rossi, l’enigma difesa a Lecce con vista derby tra diffidati e… desaparecidos

DiSimone Voccia

Mar 29, 2024
roma de rossi difesa

I giornali la fanno molto più semplice di quanto non sia: la Roma andrà a Lecce con la coppia difensiva Mancini-Ndicka per più o meno tutte le testate. In realtà lo scenario è molto più complesso di quanto non sembri, perché al Via del Mare i giallorossi si presenteranno con tre diffidati su quattro centrali: Ndicka, Llorente e Huijsen oltre a Smalling che per un pestone è nuovamente sparito dai radar e si allena a parte da una settimana.

In vista del derby con la “nuova” Lazio di Tudor, in programma sabato prossimo nel tardo pomeriggio, De Rossi è chiamato dunque a fare una scelta e decidere chi può “cadere dalla torre” contro i giallorossi di Luca Gotti, rischiando la squalifica.

Posto che la coppia titolare nella difesa a quattro è composta da Mancini e Ndicka, vale veramente la pena rischiare l’ivoriano? Krstovic e Piccoli fanno paura certo, ma possono essere arginati anche da Llorente che ha dato ampie garanzie di rendiemento, oltre che da un Huijsen ultimamente lasciato un po’ in disparte e che, dopo l’exploit condito da eurogol contro il Frosinone, ha racimolato pochi minuti di gioco tra Torino, Monza, Fiorentina e Sassuolo.

Il rebus è tutt’altro che semplice perché come la Lazio, anche il Lecce ha cambiato allenatore da poco ed è tatticamente di difficile lettura. Affrontarlo come se fosse quello di D’Aversa potrebbe essere una trappola anche perché Gotti sembra orientato a confemare sì il 4-2-3-1, ma anche a mettere insieme Piccoli e Krstovic con il giovane prospetto italiano più defilato: una variabile tattica che ha già portato i primi tre punti in casa della Salernitana.

In questo Ndicka potrebbe aiutare non poco Mancini, senza contare che dopo la vittoria in Coppa d’Africa l’ivoriano è salito di livello in maniera importante e sta dando ampie garanzie. Il rovescio della medaglia è che è il meno indicato a rischiare un derby delicatissmo in cui serve tutta la sua esperienza nell’affrontare partite importanti, la stessa esperienza che è mancata a Dean Huijsen nell’ultima stracittadina compromessa proprio da una sua ingenuità.

In tutto questo è quasi banale asserire che la Roma deve assolutamente uscire dalla trasferta salentina con tre punti se vuole alimentare il sogno Champions e proseguire la scalata in classifica. De Rossi ha professato coraggio ma in questo caso dovrà fare i conti con una strategia ben precisa per calibrare al massimo l’utilizzo dei centrali, sbancare Lecce e preservare il pacchetto difensivo migliore in vista del derby. Poi ci sarebbe anche Smalling, ma questa è un’altra storia, che sta assumendo i contorni di un romanzo dal finale molto malinconico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Privacy Policy Cookie Policy