Finisce in parità la gara di andata dei playoff di Europa League con Feyenoord e Roma che impattano 1-1 al De Kuip di Rotterdam. I giallorossi, per l’occasione vestiti di nero, confermano la “nuova via” tracciata da mister De Rossi giocando una partita intensa, senza timori reverenziali ed evidenziando anche una gestione migliore delle energie rispetto alla gara persa contro l’Inter all’Olimpico.
L’ex bandiera giallorossa cambia cinque interpreti rispetto alla gara contro di sabato contro i nerazzurri preferendo Svilar a Rui Patricio, rispolverando Spinazzola al posto di Angelino con Llorente nuovamente al centro della difesa. Bove viene preferito all’acciaccato Cristante a centrocampo mentre la sorpresa maggiore riguarda l’impiego di Zalewski da esterno alto a sinistra al posto di El Shaarawy.
Nonostante il solito clima infuocato di uno stadio per cuori forti, la Roma dimostra da subito personalità cercando il palleggio veloce e una pressione alta che soffoca la manovra del Feyenoord, arrivando a partorire la prima vera palla gol dopo dieci minuti, con Pellegrini neutralizzato da Wellenreuther in uscita. I campioni d’Olanda rispondono e la partita va a folate con le due squadre che a turno, come in una partita di ping pong, presidiano la metà campo offensiva avversaria con insistenza.
Al 20’ è il turno del Feyenoord con Paixao che, dopo un’incursione in area, sfiora di poco il palo alla destra di Svilar che cinque minuti dopo rispondere presente a una rasoiata di Wieffer bloccata in due tempi. Dopo un periodo intenso ed equilibrato, al 40’ Paredes scuote la traversa con un bel destro da fuori area ma, durante il recupero, i padroni di casa trovano il vantaggio con Paixao che, colpevolmente lasciato solo a centro area, trova il gol del vantaggio con un comodo colpo di testa su cui Svilar può poco.
Nonostante il gol subìto, la Roma non si scompone tatticamente e approccia la ripresa con lo stesso piglio della prima frazione, con lo spartito della gara che non cambia: le due squadre si temono ma cercano il colpo nel momento in cui riescono a presidiare la trequarti avversaria. Dybala, attivo nei movimenti ma poco coinvolto, tanta un mancino a giro non da lui con Wellenreuther che deve solo osservare il pallone spegnersi sul fondo. Al 65’ i giallorossi trovano il pari grazie a una bella apertura di Paredes per Spinazzola che è bravissimo a pennellare un cross per Lukaku: il belga riesce nella torsione di testa e batte il portiere tedesco.
Slot inserisce Gimenez al posto di uno spento Oueda e, dopo una lunga fase di stallo, il bomber del Feyenoord si accende improvvisamente con un diagonale su cui Svilar compie l’intervento più difficile della sua partita. La Roma, in attesa del ritorno all’Olimpico, si rintana pericolosamente nella sua area a difesa del prezioso pareggio e al 91’ Ivanusevic fa tremare la base del palo a portiere sorpreso e immobile.