La Roma gioca bene, ma l’Atalanta la ferma sul pari. Ora testa al derby di coppa

DiGiulia Sonnino

Gen 8, 2024

Il primo tornante di un trittico che può far sbandare anche la miglior macchina da rally è superato, anche se non con il risultato sperato. Soprattutto per quanto visto sul campo. La Roma impatta per 1-1 nell’impegno casalingo contro l’Atalanta, chiudendo il girone d’andata con 29 punti e con un rosso sventolato in faccia a Mourinho in pieno recupero da un Aureliano disastroso, che scatena le vibranti proteste della panchina giallorossa, soprattutto per un fallo nel finale non fischiato ai danni di Lukaku, lanciato nella trequarti avversaria, ma anche quelle di Gasperini (“Siamo alle comiche”, la frase rubata dalle telecamere al momento dell’assegnazione del calcio di rigore per la Roma).
La partita si sblocca dopo pochi minuti, con una dormita in area di Karsdorp sul cross di Miranchuk, che pesca l’inserimento di Koopmeiners, capace di incornare a due passi da un incolpevole Rui Patricio. La reazione giallorossa si fa attendere, con Cristante che si prende un rischio enorme e perde una palla sanguinosa in impostazione, lasciando il campo aperto a De Ketelaere, con il raddoppio evitato solo da un intervento provvidenziale di Rui Patricio. Sventato il colpo da ko, la Roma rialza la testa e inizia tutta un’altra partita, che alla fine avrebbe meritato di vincere. I giallorossi si riversano subito in avanti alla ricerca del pari e ci arrivano vicini prima con Lukaku e poi con un tirocross di Dybala, deviato da Ederson su cui Carnesecchi si oppone di istinto. Al 33’ un altro squillo, con un’azione tra Dybala e Pellegrini e il triangolo che non si chiude grazie a Carnesecchi, abile ad anticipare l’argentino in uscita. Pochi minuti dopo c’è un’altra buona chance per la Roma con l’inserimento di Karsdorp dopo un’azione confusa e un’uscita spericolata del portiere atalantino. La palla viene salvata sulla linea, ma dopo il tiro il terzino olandese viene colpito sulla coscia da un intervento improvvido di Ruggeri. Il Var richiama Aureliano al monitor segnalando il possibile calcio di rigore, con il fischietto che rivede le immagini e decide per il fallo. Dybala è glaciale dal dischetto, spiazzando Carnesecchi e pareggiando il risultato. Sei i minuti di recupero nella prima frazione, alla fine dei quali Dybala viene nuovamente atterrato, Mourinho protesta con veemenza e Aureliano gli sventola il giallo prima di fischiare la fine dei 45 minuti iniziali.
Nel secondo tempo Gasperini fa uscire De Ketelaere per Scamacca, mentre la Roma è costretta a mandare subito in campo il giovane Huijsen, a causa di un fastidio all’adduttore destro per Llorente, che resta negli spogliatoi. Ed è proprio il neoarrivato a sfiorare il vantaggio, con un altro grande intervento di Carnesecchi sulla zampata indirizzata sotto all’incrocio. Sul capovolgimento di fronte trova il gol l’Atalanta con Scamacca, ma l’arbitro annulla per un fallo dello stesso centravanti su Zalewski. Dopo un tiro di Ederson e uno di Dybala nessuna delle due riesce ad affondare il colpo per arrivare ai tre punti. Ma manca un po’ di lucidità e Dybala e Lukaku non riescono a trovare la giusta stoccata. Il finale è caratterizzato dal rosso a Mou e da poco altro.
In classifica, l’Atalanta resta al sesto posto ma viene agganciata dalla Lazio a quota 30 punti segue un punto dietro proprio la Roma che scavalca un Napoli in crisi. La lotta per l’Europa nel girone di ritorno sarà serrata. Ma ora c’è l’ostacolo del derby di Coppa Italia: contro la Lazio non si può sbagliare.

(Foto: Profilo Ufficiale X AS Roma)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Privacy Policy Cookie Policy