Finalmente un big match! Per la prima volta in questa stagione, dopo diversi passi falsi e prestazioni opache, la Roma vince uno scontro contro una diretta rivale e resta dentro al treno per la Champions League. Al fischio finale il Napoli è battuto con due gol di scarto, in una partita in cui probabilmente c’è bisogno di un taccuino aggiuntivo per l’arbitro per compilare il referto vista la sfilza di cartellini estratti. La squadra di Mourinho, che ha chiuso in superiorità numerica di due uomini, ha però fatto meglio della formazione di Mazzarri anche in undici contro undici, dimostrando voglia di riscatto, anche sotto il punto di vista del gioco, dopo la brutta prestazione a Bologna. La Roma sale così a 28 punti, al sesto posto, superando i partenopei fermi a 27.
Per la sfida lo Special One ha deciso di confermare Belotti al fianco di Lukaku, vista l’assenza di Dybala, con Bove, Cristante e Paredes a comporre la mediana, e Pellegrini in panchina. Lo scontro è molto ruvido con diversi duelli a metà campo e bloccato nei primi minuti di gioco, con le due squadre che restano guardinghe. Al 18’ arriva la prima vera occasione del match: Bove recupera palla a centrocampo e serve Lukaku che entra in area e appoggia all’indietro sempre per Bove, tiro a giro immediato e palla che scheggia la parte superiore della traversa. Il pressing romanista diventa importante e pochi minuti dopo arriva una chance ancora più clamorosa grazie alla fuga di Belotti sulla fascia destra, ma poi Bove solo davanti a Meret calcia incredibilmente addosso al portiere del Napoli cha salva un gol fatto. I campani sono inermi e, grazie anche ad una grande marcatura di Llorente su Osimhen, non pungono. La gara si scalda e piovono cartellini gialli. Dopo Mario Rui e Mazzarri, arrivano quelli a Kristensen, Paredes e Cristante oltre a quello per Mourinho, con l’arbitro che sembra sembra in difficoltà nella gestione. Verso il finale della prima frazione c’è l’unico brivido nell’area della Roma con Juan Jesus e Anguissa che non riescono a mettere il piede su una rovesciata di Osimhen che attraversa tutta l’area.
Nel secondo tempo la musica cambia poco e il Napoli riprende un po’ di campo, senza però impensierire praticamente mai Rui Patricio (la ciccata di testa di Di Lorenzo è stata forse la situazione più pericolosa). Al 66’ cambia la partita: ripartenza del Napoli con Politano bloccata da Zalewski, ammonito. Un normale fallo tattico scatena la follia dell’esterno, cresciuto proprio nel vivaio della Roma, che scalcia come reazione dopo il fallo subito e si prende il cartellino rosso diretto. Col il Napoli in dieci uomini Mou inserisce Pellegrini, Azmoun ed El Shaarawy per Paredes, Belotti e Zalewski. Ed è proprio da un subentrato che arriva la rete decisiva. Al 75’ Celik, appena entrato, mette una palla in mezzo e dopo un lungo batti e ribatti la sfera finisce nella zona di Pellegrini, che si inventa un gol da urlo, insaccando alle spalle di Meret con una mezza girata imprendibile. Dopo l’1-0 gli uomini di Mazzarri non riescono mai a rendersi pericolosi e anzi vengono tenuti a galla da Meret, che compie un miracolo sul pallonetto di Lukaku. La gara diventa sempre più tesa e il Napoli chiude addirittura in nove per il doppio giallo a Osimhen. In pieno recupero, dopo un tentativo del Napoli che tiene tutto l’Olimpico con il fiato sospeso, la Roma chiude i giochi, raddoppiando in contropiede con la botta di Lukaku. Ora davanti a Pellegrini e compagni si presenta l’ostacolo Juventus, ma c’è bisogno di ripartire dalla prestazione con gli azzurri per il futuro. Con la speranza che anche il Capodanno, dopo il Natale, sia sereno per tutti i tifosi giallorossi.
(Foto: Profilo Ufficiale X As Roma)