Una domenica sera di battaglia allo Stadio Olimpico. Nell’1-1 tra Roma e Fiorentina c’è spazio per recriminare e per festeggiare allo stesso tempo per la squadra giallorossa, rimasta addirittura in nove uomini nel finale di gara, con una strenua difesa della porta di Rui Patricio, migliore in campo, che alla fine ha dato i suoi frutti. La partita è iniziata subito forte e dopo appena cinque minuti si sblocca il punteggio, con un’altra azione manovrata d’applausi che non può che fare contento Mourinho: Dybala scambia con Cristante e dopo la triangolazione offre al centro una grande palla d’esterno per Lukaku, che in tuffo di testa non può sbagliare l’1-0. Ed ecco poco dopo l’azione che lascia un grande amaro in bocca in casa Roma: al quarto d’ora Dybala avrebbe sul mancino la palla del raddoppio dopo un assist di Zalewski, ma l’argentino – costretto poco dopo ad essere sostituito per infortunio – colpisce male e spedisce a lato. Un errore non da uno del suo calibro. Dall’altra parte i viola provano a rispondere con Nzola, servito bene da Bonaventura e murato provvidenzialmente in uscita da un provvidenziale Rui Patricio. Nel finale di primo tempo è lo stesso Bonaventura a sprecare una buona chance in contropiede dopo una sanguinosa palla persa da Mancini, mentre Azmoun (subentrato a La Joya) manda alto di testa dopo l’inserimento sul cross di Cristante. Nei secondi 45 minuti il primo squillo è di Ikone che non impensierisce più di tanto il portiere giallorosso, mentre sul fronte opposto Duncan salva quasi miracolosamente un tap-in certo di Lukaku o Azmoun, appostati nei pressi della linea di porta a seguito di un calcio d’angolo sventato malamente da Terracciano. Un autentico miracolo del centrocampista. La Fiorentina con il passare dei minuti prende coraggio e conquista il campo, con la Roma che abbassa notevolmente il suo baricentro. Gli uomini di Italiano al 63’ colpiscono una traversa con Bonaventura, poi qualche istante più tardi un fallo ingenuo di Zalewski (già ammonito) su Kayode costa alla Roma l’inferiorità numerica. Beffa ancora maggiore che qualche istante dopo il club di Firenze trova l’1-1 con un colpo di testa di Martinez Quarta su cross di Kouame. Tra pareggio e superiorità numerica la Fiorentina diventa padrona assoluta del campo, con Pellegrini e compagni che si raccolgono vicini ai 16 metri e non riescono più a giocare palla a terra. La Fiorentina sfiora il vantaggio all’82’ ancora con una giocata aerea di Quarta, stavolta respinta prontamente da Rui Patricio. Nel finale si complicano ulteriormente le cose per la formazione di Mourinho, costretta addirittura a restare in nove uomini per il rosso diretto a Lukaku per un’entrata in scivolata su Kouame. Una scelta di Rapuano che manda Mou su tutte le furie. Gli ultimi assalti toscani però non portano a nulla, con una nota di merito per lo spirito di Mancini nel restare in piedi nonostante evidenti acciacchi. La Roma resta ancora in zona Champions, a 25 punti come il Bologna, prossima avversaria in campionato (prima c’è l’impegno europeo con lo Sheriff per chiudere il girone), con il Napoli e la stessa Fiorentina ad inseguire ad un punto. Incrociando le dita per le condizioni di Dybala ed Azmoun, uscito a sua volta per un infortunio, la Roma cercherà di recuperare le energie per gli altri impegni di questo dicembre caldissimo.
(foto: Profilo Ufficiale X AS Roma)