Schiaffone ceco per la Roma: tutto in ballo per il primato del girone europeo

DiRedazione

Nov 9, 2023

“Non mi è piaciuto niente”. Basta sentire le parole pronunciate da Mourinho nell’intervista post-partita per capire quanto sia stata brutta la Roma vista in casa dello Slavia Praga: i giallorossi escono sconfitti per 2-0 in Repubblica Ceca, gettando all’aria la possibilità – in caso di vittoria – di qualificarsi matematicamente come primi nel girone, perdendo quindi l’occasione di giocare le ultime due sfide come fossero “amichevoli” e dovendo poi lottare fino all’ultimo per il primato (i cechi hanno una migliore differenza reti totale, gli scontri diretti sono pari), con l’obbligo di evitare lo spareggio con le squadre che scenderanno dalla Champions League. In un primo tempo privo di grandi emozioni, sono i padroni di casa che provano a fare la partita presentandosi più volte nei pressi dell’area giallorossa, schiacciando la squadra dello Special One nella propria area.
L’unica vera occasione però è quella che capita poco prima della mezz’ora sui piedi di Chytil, che controlla in maniera incredibile un cross di Zafeiris e calcia poi alto, sbagliando completamente la mira da pochi passi. Brutta la prestazione della Roma, che conclude la prima frazione con zero tiri (sia dentro che fuori lo specchio) e zero calci d’angolo battuti. Ad inizio ripresa Mou sceglie di mandare in campo Cristante e Karsdorp, al posto di uno spento El Shaarawy e di un evanescente Aouar. Ma è lo Slavia Praga a sblocca subito il risultato: Masopust colpisce di testa su un cross da sinistra, Svilar riesce a parare ma non a respingere, con Chytil che si avventa sulla palla vagante e serve un assist a Jurecka, che da pochi passi mette dentro con Ndicka che non riesce nel miracoloso salvataggio sulla linea. La Roma però non ci sta e ingrana la giusta marcia, provando subito a reagire creando la prima grande chance con Belotti: il diagonale mancino da buona posizione viene bloccato a terra dal portiere. Il Gallo poteva far meglio per annullare in pochi secondi lo svantaggio.
La Roma cresce di intensità con il passare dei minuti, anche se al 67’ rischia tantissimo sul tiro secco di Provod, neutralizzato da un grande intervento di Svilar, che salva la baracca. Lukaku e compagni tentano ancora di trovare la via del pareggio (dentro anche Dybala), ma al 74’ è Masopust a chiudere i giochi, con un bel tiro da fuori area che si insacca all’angolino. È il gol che di fatto chiude il discorso tagliando le gambe alla Roma, che rischia d’incassare anche il tris nel recupero (sarebbe stata una mazzata per la differenza reti nei confronti diretti con lo Slavia).
“Ci è mancato tutto. Non voglio parlare tanto. Non deve parlare nessuno. Nessuno deve parlare perché non c’è molto più da dire di quello che dico io. Risultato giusto, meritato per loro in senso positivo e meritatissimo per noi, nel senso negativo. Non mi è piaciuto niente. Ho già parlato con i giocatori nello spogliatoio, che è una cosa che di solito non mi piace fare perché arrivo con l’adrenalina. Vedere la partita di sopra mi fa arrivare con più tranquillità. L’ho fatto, rimane tra di noi quello che ho detto. Io voglio essere semplicemente onesto, giusto con questi ragazzi dello Slavia che hanno meritato al 100%”, il duro commento di Mourinho a caldo. Ora per la Roma c’è l’ultimo impegno prima della sosta e l’appuntamento è di quelli più che importanti: domenica alle 18 è in programma il derby con la Lazio. Bisogna subito rialzare la testa.

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