La Roma cade, Champions lontana. All-in col Bayern

DiPaolo Fabbris

Mag 6, 2023

Tutto sull’Europa League. Tra un vibrante coro a favore di Mourinho, con le voci di un possibile addio che hanno mandato in ansia molti tifosi romanisti, e uno contro il tanto odiato arbitro Maresca, la Roma rimedia la seconda sconfitta casalinga del 2023, perdendo per 2-0 con l’Inter, che sale a quota 63 punti e stacca di cinque lunghezze i giallorossi.
La gara inizia con un’occasione per la Roma, con un destro da fuori area di Pellegrini deviato da Bastoni e Onana in angolo. Il pallone del gioco lo tiene però l’Inter, che raggiunge quasi il 60% del possesso palla. Proprio dopo una lunga e manovrata circolazione innescata dall’imbucata di Brozovic per Dumfries arriva il vantaggio nerazzurro: l’esterno olandese scappa via sulla destra a Spinazzola, totalmente in ritardo, e serve il cross rasoterra per il mancino vincente di Dimarco sull’altro lato. A nulla serve il disperato tentativo di salvataggio sulla linea di Cristante, schierato nuovamente nei tre di difesa al posto degli infortunati Smalling, Llorente e Kumbulla.
Tra tanti stop per infortuni e cartellini dati, ma soprattutto mancati sul fronte nerazzurro, si arriva alla seconda frazione di gioco, con la rosa dello Special One che sfiora il gol al 57’ sugli sviluppi di un calcio piazzato: Ibañez è il più lesto su una palla vagante e calcia potente col destro, Onana risponde presente e alza in corner. Il trend della partita si inverte definitivamente e, anche senza altre chiare occasioni, la Roma dà la sensazione di poter pareggiare, potendo contare pure su Dybala, entrato al 71’ tra l’ovazione del pubblico. La carica per l’ingresso della Joya dura poco, troppo poco: un errore di Ibañez, alla sua solita maniera, spalanca le porte al 2-0 all’Inter. Il neoentrato Lautaro sfrutta il regalo del brasiliano e serve Lukaku che batte Rui Patricio con un tiro preciso dal limite dell’area, dove è tutto solo in seguito allo svarione. La formazione romanista perde tutte le energie per provare una rimonta e a tre dal 90’ Lautaro sfiora il tris con una conclusione a giro dal limite con cui colpisce la traversa. Nel recupero – spazio ai giovani Pisilli, Missori e Tahirovic – Camara sciupa un grande assist di Matic calciando alto da dentro l’area.
Il fischio finale sa quasi di sentenza per la Roma. Ora per raggiungere l’obiettivo Champions – traguardo fissato a chiare lettere dal gm Tiago Pinto – si fa durissima. Tra una situazione di classifica deficitaria (in attesa di eventuali sanzioni alla Juventus) con la corsa su Milan e Atalanta, numerosi infortuni e il doppio impegno di coppa sembra arduo pensare ad un piazzamento nei primi quattro posti. Le energie ora si concentreranno tutte sulla duplice sfida con il Bayer Leverkusen: ad un altro trofeo mancherebbero soltanto tre partite e il sogno va ancora inseguito senza mollare di testa per gli ultimi risultati in campionato. Un messaggio fatto filtrare dal tecnico a fine gara: tutta la squadra è stata riunita a centrocampo per caricarla, portandola poi sotto una Curva Sud che non ha mai smesso di incitare il gruppo e anche nella serata di giovedì lo farà.

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