Sull’aereo che ha portato la Roma dall’Italia a Rotterdam è stata imbarcata anche una grossa dose di sfortuna. La squadra giallorossa esce con tanto rammarico dalla sfida d’andata dei quarti di finale di Europa League contro il Feyenoord, una gara che l’ha vista sconfitta per 1-0. Un rigore sbagliato sullo 0-0 del primo tempo, una palla salvata sulla linea anche con l’aiuto della traversa e due infortuni: è lungo l’elenco degli eventi che sono girati male per la formazione di José Mourinho, punita da un gol di Wieffer arrivato su un tiro da fuori area (qualcuno lo definirebbe “della domenica”) su cross sbilenco.
Nella prima frazione di gioco è la Roma ad avere la grande chance di indirizzare al meglio la doppia sfida con gli olandesi – sconfitti lo scorso anno nella finale di Conference League – per via di un calcio di rigore, assegnato dall’arbitro per un tocco di mano di Wieffer (ha più volte rischiato l’espulsione nei 90 minuti). Sul dischetto si presenta Pellegrini, incaricato di battere il penalty nel finale di tempo per via del forfait di Dybala, uscito dopo 25 minuti a causa di un problema muscolare all’adduttore, che lo ha spedito in panchina e ha fatto mettere le mani nei capelli a tutti i tifosi giallorossi. Come detto è il capitano a posizionare la palla sul dischetto, ma dagli 11 metri arriva un errore che pesa come un macigno: il rigore viene calciato di potenza e la palla si stampa sul palo alla destra di Bijlow, che sembrava poter intervenire nel caso in cui la mira fosse stata migliore.
All’intervallo Mourinho decide di togliere l’affranto Pellegrini e di mandare in campo Wijnaldum, tenuto inizialmente in panchina. Ed proprio poco dopo l’avvio della ripresa che la squadra di Slot trova il vantaggio che riuscirà a mantenere fino alla fine. Un risultato immeritato per quanto si è visto in campo: il Feyenoord ha impensierito molto poco Rui Patricio, con un paio di tiri dal limite annotati sul taccuino, in particolare quello di Szymanski che ha sfruttato un buco centrale della difesa. Per la Roma sono da segnalare soprattutto un destro potente di Wijnaldum uscito di poco a lato e la concitata azione su corner, con Ibañez che ha sfiorato il pareggio – non si illumina l’orologio dell’arbitro, la palla non ha varcato completamente la linea – con ancora trenta minuti di gara davanti.
Come detto una partita nera per i giallorossi, che hanno pure perso Abraham, poco pericoloso, per un infortunio alla spalla. Non ha fatto di certo meglio il suo sostituto Belotti: i due centravanti hanno numeri impietosi in stagione. La Roma ha però tutte le carte in regola per ribaltare il risultato nella sfida di giovedì prossimo, che si giocherà in uno Stadio Olimpico stracolmo. I tifosi capitolini – che aspettano ora notizie dall’infermeria – sono pronti a trasformare l’impianto in una bolgia per cercare di spingere lo Special One e i suoi alla semifinale. La missione non è affatto impossibile.