L’autista Mourinho rimette in moto uno dei suoi pullman da far stazionare davanti al portiere e protegge il 2-0 dell’andata, raggiungendo l’obiettivo qualificazione. Non è stata affatto la Roma migliore di questa stagione, ma alla fine la Real Sociedad chiude a secco la doppia sfida e neanche in casa, davanti ad uno stadio strapieno, trova quel gol che poteva cercare di riaprire la questione dopo le reti di El Shaarawy e Kumbulla nel primo testa a testa. 24% di possesso palla contro 76%, 3 tiri contro 19, 3 calci d’angolo contro 9: bastano poche statistiche a confronto per far capire che tipo di partita abbia deciso di giocare la formazione giallorossa, che si è presentata in campo ritrovando Pellegrini (ha indossato un caschetto protettivo dopo i 30 punti di sutura rimediati giovedì scorso all’Olimpico) e Belotti, preferito ad Abraham in vista di un match ad alta intensità dove si è pensato più a fare a sportellate che ad offendere. A fine gara saranno veramente poche le situazioni di gioco pericolose create nella metà campo spagnola: viene chiesto un rigore per una cintura su Ibañez, c’è un tiro di Dybala su uno schema che per poco non finisce in porta con una deviazione e la rete annullata a Smalling, che manda in gol con il braccio. Stop. Il resto dei 90 minuti sono a tinte basche, con il terzetto difensivo davanti a Rui Patricio che insieme al portoghese si esalta e chiude su ogni cross o imbucata centrale. Con il risultato che resta impantanato sullo 0-0.
Nella prima metà di partita la Sociedad non si rende praticamente mai pericolosa, mentre nel secondo tempo alza leggermente il ritmo – piuttosto blando nei 180 minuti complessivi -, buttando all’aria prima con Sorloth e poi con Oyarzabal (due volte in pochi decimi di secondo) la chance di accorciare sulla Roma. Troppo poco per completare la grande rimonta sperata alla vigilia. Sorride Mou, che prima della sosta per le nazionali e prima di un fondamentale derby contro la Lazio (eliminata dalla Conference League) per un posto tra le prime quattro in Italia, porta i giallorossi ai quarti di finale di Europa League, in attesa di scoprire l’avversario che uscirà dall’urna di Nyon. La serata in terra spagnola è stata poco viva in campo, mentre fuori alcuni tifosi della Real hanno attaccato un pullman di romanisti e ne è nata una colluttazione poi sedata dall’intervento della polizia. Alla fine però è proprio quello spicchio giallorosso a cantare e godere per la possibilità di continuare l’avventura europea: a nessuno resterà in testa il tipo di prestazione della Roma, il risultato andava portato a casa in ogni modo. E così è stato.