Il tecnico portoghese in conferenza stampa dopo l’eliminazione in Coppa Italia con la Cremonese: “Segnare prima ci avrebbe dato la possibilità di recuperare”
“Le coppe sono competizioni belle, strane e qualche volta la squadra più forte non ce la mette tutto e capitano le sorprese. Quando ho vinto il campionato con il Chelsea sono stato eliminato da una squadra di Ligue 1 o Ligue 2. Le coppe sono belle perché danno più possibilità alle squadre di basso rango di fare queste cose incredibili per loro, ovviamente”.
“Sono uscito prima all’intervallo perché dovevo fare quattro cambi, ho parlato pochissimo, se parlo del primo tempo non bastano 10 minuti, è stato poverissimo in tutti i livello, possiamo concentrarci sul rigore, ma non sarebbe giusto per i giocatori. Un primo tempo povero a tutti i livelli, il secondo tempo ero consapevole che sarebbe stato completamente diverso, ma il 2-0 cambia la dinamica. La Cremonese si è difesa molto bene, hanno cercato di sfruttare tutti i contropiedi e hanno capito di poter utilizzare la passività dell’arbitro. Non critico la Cremonese. Il nostro gol arriva troppo tardi, 5 minuti prima ci avrebbe dato la possibilità di pareggiare. Per il nostro primo tempo direi che la sconfitta è meritata”.
“Prima di questa sconfitta avevo già detto che giocare ogni 3 giorni è diverso. A volte è difficile essere oggettivi nelle mie risposte. Per noi è difficile giocare ogni 3 giorni, perché ci sono giocatori che fanno grande fatica e sono a rischio. Il mio staff medico mi ha detto già due giorni fa dopo la partita contro il Napoli che alcuni giocatori avrebbero rischiato l’infortunio a giocare oggi. Se senti questo pensi a proteggere questi giocatori, se andiamo in difficoltà rischiamo. La verità è che Matic, Smalling e Dybala non dovevano giocare. Non è giusto dire che per il turnover abbiamo perso. Abbiamo perso tutti insieme. Principalmente manca la concentrazione. L’approccio alla partita non è stato corretto. Poi è mancata la fiducia, dopo l’1-0 magari non c’è la personalità per uscire da una zona di buio. Abbiamo una partita tra tre giorni, perché? Non domenica perché c’è il rugby e non lunedì perché il campo sarà distrutto. Dobbiamo recuperare al meglio possibile, penso che dobbiamo entrare in campo sabato con il dolore di questa sconfitta. E i giocatori devono avere la personalità per giocare con questo dolore”.
“Invece di giocare domenica con il Napoli potevamo giocare anche noi di sabato, con la Cremonese. Ovviamente non potevamo giocare martedì, il campo sarebbe stato distrutto come lunedì per il rugby. Difficile accettare che una squadra non possa giocare sul proprio campo per un altro sport. Ma è uno sport bello, speriamo che l’Italia vinca, nonostante la partita difficile”.