Max Tonetto è intervenuto ai microfoni di Al Circo Massimo ai margini della presentazione del torneo PlayFootVolley. L’ex calciatore della Roma ha parlato della situazione terzini nella rosa giallorossa, oltre che parlare del periodo di forma del Bologna, prossimo avversario in campionato della Roma. Di seguito le sue parole.
Max, tu sei stato un grande giocatore della Roma, dato che in questo periodo ci sono un po’ di problematiche sulle fasce, manca un po’ la spinta dei terzini. Tu che hai giocato in quel ruolo, quanto è importante avere dei terzini che possono aiutare la manovra?
“Sicuramente è una componente importante di questa squadra, poi sappiamo che nel calcio moderno il gioco viene decentrato perché c’è grande affollamento in mezzo al campo, dando più rilevanza agli esterni. Però la Roma ha degli esterni validi, non lo vedo un problema specifico sugli esterni, quando di una squadra che ha perso un pochino di fiducia ed entusiasmo, però ripeto, i nomi ci sono, gli esterni sono forti e validi, basta solo ricominciare il nuovo anno con il piglio giusto”.
In questo Mondiale sta giocando Nicola Zalewski, che occupa la fascia sinistra, che ne pensi?
“Lui è una grande scoperta di Mourinho, nasce in un ruolo completamente diverso, ma capisce al volo che potrebbe avere un futuro da esterno. Mourinho l’ha provato come esterno sinistro lo scorso anno e devo dire che ha avuto ottimi risultati. Non solo si sono rivelate le sue grandi qualità, perché ha qualità spiccate dal punto di vista offensivo, ma ha portato anche grande continuità, cosa non facile per un ragazzo della sua età. Credo che ormai sia diventato una realtà, un giocatore in grado di giocare in più ruoli”.
Su Spinazzola.
“Spinazzola è un calciatore eccezionale, mi fa impazzire. Ha donato una gamba agli Europei per l’Italia, ma fino a quel punto è stato uno dei migliori giocatori in assoluto in tutta la competizione. Ha grande esplosività, dinamismo, tecnica e fantasia. Spero che rientri al più presto nel miglior modo possibile, ha affrontato un infortunio pesante, però quando rientrerà al 100% farà la differenza, come l’ha sempre fatta”.
Rimanendo ai terzini, ma cambiando fascia, sulla destra: come avresti vissuto la questione Karsdorp?
“Sicuramente è una situazione delicata. Andiamo fuori dall’aspetto tecnico, ma è un aspetto più gestionale, legato al mister. Mourinho è sempre stato un grande maestro nella gestione dei gruppi. Sicuramente l’uscita che ha fatto è stata sorprendente e qualcosa si è incrinato. Non so se a questo punto poi il destino di Karsdorp sarà diverso da quello della Roma, però penso che con le parole forti che ha usato il mister le strade si divideranno. Per me è un peccato, perché il giocatore ha dimostrato un suo valore”.
Tu hai giocato per un breve periodo anche al Bologna, prossimo avversario in campionato della Roma, che partita ti aspetti?
“Sono passati tanti anni, però Bologna rimane una piazza importante, con una storia, che ha sempre costruito delle squadre fatte per fare un buon campionato. Quest’anno ha cambiato allenatore e ha trovato una sua quadratura, ha un grande attaccante, perché Arnautovic è un grandissimo attaccante. Dipende molto da come la Roma ricomincerà il campionato più che lo stato di forma del Bologna”.