Intervista a cura di Giulia Sonnino
Felix Afena-Gyan, centravanti ex Primavera della Roma, ha rilasciato una intervista ai microfoni di Al Circo Massimo durante il ritiro in Portogallo. Il classe 2003 ha parlato del suo rapporto con Mourinho, del suo periodo di ambientamento a Roma e della gioia di condividere lo spogliatoio con un giocatore del calibro di Paulo Dybala. Queste le sue parole.
Dopo i due gol al Genoa avevi detto che eri ancora preoccupato per tua mamma, che era ancora in Ghana, sei riuscito a portarla in Italia?
“Lei per me è molto preziosa, mi da sempre consigli e per fortuna, grazie a Dio, adesso è con me”
Guardandoti alle spalle, quale pensi sia il momento che ti ha cambiato di più la vita?
“Difficile dirlo, sicuramente sono molto grato per quello che Dio ci riserva sempre”
Al tuo arrivo in Italia quali sono state le difficoltà più grandi che hai incontrato? Chi ti ha aiutato di più?
“Non ho avuto problemi di ambientamento, mi hanno aiutato tutti, è stata una bella sfida ma non ci sono stati grossi problemi”
Preferisci essere chiamato Felix o Afena? Ti fa piacere che i tifosi ti chiamino “Gatto”?
“Come preferiscono loro, a me non importa, sono liberi di attribuirmi il soprannome che preferiscono, se a loro piace, piace anche a me”
Restare a Roma potrebbe significare giocare poco, che idea ti sei fatto a riguardo?
“Sono ancora giovane, ho ancora molti anni di carriera davanti, ho ancora molto da imparare, in particolare dal mister. Se non gioco per me non è un problema, sono sicuro che il mio momento arriverà e dovrò cogliere l’occasione”
A proposito di Mourinho, che rapporto hai con lui?
“Per me è come un padre, e ai genitori bisogna ubbidire”
Hai avuto modo di parlare con Dybala? Che effetto ti fa condividere lo spogliatoio con un giocatore del suo calibro?
“Sicuramente è un grande piacere per me dividere lo spogliatoio con un grande giocatore come Dybala, è un piacere poterci parlare e potermi allenare con lui”