È arrivata la sosta nazionale, l’ultima di questo campionato. Molti paesi si giocano l’accesso al Mondiale in Qatar del prossimo inverno, a cominciare dall’Italia, che sarà impegnata giovedì sera nella semifinale di play-off contro la Macedonia del Nord. La sosta coincide spesso con la necessità di fare bilanci, vista l’assenza di match giocati, su un determinato calciatore o sul ruolino di marcia della Roma, fermata in questo caso nel peggiore – o migliore, a seconda di come la si veda – momento possibile. La vittoria per 3-0 contro la Lazio restituisce ai giallorossi la supremazia capitolina e le permette inoltre di scavalcare i cugini in classifica, portandola avanti negli scontri diretti. Se i tifosi sfrutteranno queste due settimane per gustarsi nuovamente la punizione di Pellegrini, o il totale annichilimento sul campo della Lazio, Mourinho è già con la testa alla partita di Genova contro la Sampdoria.
Guardando ancora più avanti, ovvero alla stagione successiva, è possibile analizzare il percorso dei giocatori che la Roma ha deciso di mandare in prestito, cercando di tirare le somme su quali possano essere quelli a far comodo alla Roma del futuro, soprattutto in chiave mercato.
In Francia la Roma ha mandato in prestito ben quattro giocatori: Kluivert, Pau Lopez, Under e Bianda. Quest’ultimo si è trasferito a farsi le ossa nella seconda divisione francese, la Ligue 2, al Nancy. L’attuale squadra di William Bianda è ultima in classifica, con 9 punti di distacco dalla zona salvezza. Il ventunenne francese, acquistato da Monchi per 6 milioni nell’estate del 2018, ha collezionato ventiquattro presenze da titolare, condite anche da un gol e un assist. Il Nancy ha l’opzione di riscattare il calciatore per una somma che può arrivare fino a cinque milioni, a seconda dei bonus maturati. Bianda, inoltre, ha spesso fatto capire di gradire la permanenza. Bisognerà aspettare però le volontà e soprattutto le capacità economiche di una squadra che sta per retrocedere nella terza divisione francese.
Salendo di livello, nella Ligue 1, ci sono due squadre con calciatori in prestito dalla Roma: il Nizza e il Marsiglia. Le due squadre si sono affrontate proprio nell’ultima giornata di campionato, dove il Marsiglia ha vinto per due a uno, grazie alle reti di Bakambu – su assist di Gerson, vecchia conoscenza romanista – e Milik. Per il Nizza ha segnato invece Lemina, su assist di Justin Kluivert. Il figlio d’arte, acquistato per 17 milioni più bonus, a inizio campionato ha subito un infortunio alla coscia, che gli ha fatto saltare buona parte della stagione. Nonostante ciò il ventiduenne olandese ha portato a casa ben ventuno presenze, con cinque gol e cinque assist. Proprio i gol sono importanti per l’ala sinistra del Nizza: tutti e cinque i gol hanno portato alla vittoria della squadra francese, sia in campionato che in coppa. Le tre reti in campionato, inoltre, provengono da un risultato di 0-0, andando quindi a sbloccare i rispettivi match, poi vinti, contro Angers, Bordeaux e Lens. Rimane inoltre negli occhi la splendida performance in Coppa di Francia, contro il Marsiglia, con due gol e assist, portando il Nizza in semifinale, in un cammino incredibile che ha visto eliminare ai quarti il PSG e in semifinale – per cui Kluivert non verrà però convocato – il Versailles. L’8 maggio ci sarà la finale di Coppa contro il Nantes, chissà se riuscirà a sbloccarla anche lì. Il giocatore è in prestito con diritto di riscatto, che diventerà obbligo in caso di qualificazione alle coppe europee, qualificazione che può passare proprio dalla vittoria di quella coppa e che sembra, anche grazie alla classifica di Ligue 1, abbastanza scontata.
Rimanendo in Francia, sempre sul mare, ma a duecento chilometri di distanza, si arriva a Marsiglia, dove nel Vélodrome gioca la squadra che con la Serie A, e in particolare con la Roma, ha costruito una rosa. Nel roster dei biancoazzurri possiamo trovare infatti vecchie conoscenze del calcio italiano, come Pol Lirola, Gerson e Milik, il capocannoniere della squadra. Oltre a loro ci sono due titolari in prestito dalla Roma che stanno facendo faville in campionato e in coppa, Pau Lopez e Cengiz Ünder. Il portiere spagnolo si è imposto fin da subito come titolare, andando a far sedere in panchina un portiere dello spessore di Mandanda, il capitano del Marsiglia, titolare del club dal 2018, quando fu acquistato dal Crystal Palace per tre milioni. Pau Lopez ha collezionato in totale 32 presenze, tra Ligue 1, Coupe de France ed Europa League, subendo trentaquattro gol e riuscendo a mantenere la porta inviolata per dodici volte. Il portiere spagnolo, non convocato da Luis Enrique per le prossime due amichevoli, risulta come uno dei più efficaci tra i pali in campionato, essendo il terzo portiere per Expected PSxG+/-, ovvero per difficoltà di tiri parati meno gol subiti. Nella classifica è dietro solamente a Alexander Nübel – portiere del Monaco – e Walter Benitez – il titolare del Nizza. Pau Lopez sulla carta è già di proprietà del Marsiglia, in quanto l’obbligo di riscatto si è concretizzato alla diciottesima presenza da titolare con il club francese, portando così alle casse della Roma dodici milioni di euro.
Anche il destino di Ünder sembra legato al Marsiglia. Il prestito con diritto di riscatto, fissato a otto milioni e mezzo, si trasformerà in obbligo a fine stagione in caso di salvezza degli Olympiens, impresa che sembra tutt’altro che titanica, vista la seconda posizione in classifica. Il turco vanta trentasei presenza fino ad ora, divise tra coppe europee e nazionali, oltre al campionato. A ciò si aggiungono undici gol e quattro assist. L’ala continua a mostrare una buona tecnica e spunti interessanti, grazie anche alla proposta di gioco di Jorge Sampaoli, che permette al ventiquattrenne di non occuparsi della fase difensiva, concentrandosi solo sul fronte offensivo. Ünder è inoltre convocato per lo spareggio di play-off dei Mondiali, dove potrebbe incontrare, dopo aver battuto un Portogallo con numerose pedine mancanti, proprio l’Italia.
Questo esodo francese di prestiti porterebbe nelle casse della Roma fino a quaranta milioni di euro. Una cifra non indifferente, che va sommata, oltre alle possibili operazioni in uscita, ai meriti sportivi della stagione ancora in corso. Dal percorso in Conference Europa League, la Roma al momento ha guadagnato circa 9 milioni di euro. A questi vanno aggiunti la quotazione del market pool e gli incassi più che positivi del botteghino. Sin dalla prima partita di qualificazione, in estate con il Trabzonspor, l’Olimpico ha sempre accolto la Roma al massimo della capienza consentita, creando non pochi problemi ai sistemi di ticketing.